Dal trattamento sperimentale arrivano risposte rapide e durature
La terapia sperimentale Car-T 'jnj4528', che consiste nel manipolare geneticamente le cellule del sistema immunitario linfociti per renderle capaci di riconoscere e attaccare il tumore, ha mostrato risposte "rapide, profonde e durature" in pazienti con mieloma multiplo pluri-trattati. Lo rende noto l'azienda farmaceutica Janssen sulla base dei risultati della fase 1b/2 dello studio CARTITUDE-1 che sarà presentato in occasione del prossimo congresso virtuale della American Society of Clinical Oncology (ASCO).
"Questi risultati ad un più lungo follow-up dimostrano, come già precedentemente evidenziato dallo studio CARTITUDE-1, un effetto del trattamento che si mantiene nel tempo in pazienti precedentemente pluri-trattati con una prognosi sfavorevole - ha affermato Jesus G Berdeja, direttore del Myeloma Research, Sarah Cannon Research Institute, e principale ricercatore dello studio -. Sono incoraggianti sia per il tasso relativamente elevato di risposte complete sia per la sopravvivenza libera da progressione osservata". L'obiettivo, spiegano i ricercatori, è ora proseguire le ricerche e rendere disponibile un trattamento immunoterapico mirato per i pazienti con mieloma multiplo, molti dei quali hanno purtroppo esaurito tutte le opzioni di trattamento disponibili. Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che inizia nel midollo osseo ed è caratterizzato da un'eccessiva proliferazione di plasmacellule. In Europa, nel 2018 sono state diagnosticate oltre 48.200 persone con mieloma multiplo, con oltre 30.800 decessi.
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