E' in programma oggi alle 15. Come registrarsi e partecipare in video conferenza
L’emergenza sanitaria innescata dal diffondersi della pandemia da COVID-19 ha messo in evidenza l’importanza di una corretta raccolta, gestione e analisi dei dati medico-sanitari. Inoltre, il dilagare di notizie – spesso imprecise, fuorvianti, non autorevoli e a volte fake – impone una riflessione molto più ampia: come comunicare alla popolazione dati e informazioni sul virus? Se ne parla oggi al Web Symposium "COVID-19 & BIG DATA: Impatto Economico, Epidemiologico e Social" , organizzato da Merqurio, alle ore 15:00. Partecipano Fabio Pammolli, Professore di Economia e Management, Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano; Walter Quattrociocchi, Direttore Data Science and Complexity Lab e Ricercatore presso Ca' Foscari Università di Venezia; Antonio Scala, Presidente Big Data in Health Society e Primo Ricercatore CNR.
Programma
15:00 – 15:05 Apertura dei lavori e presentazione del webinar
15:05- 15:10 Saluti Istituzionali, Salvatore Ruggiero, CEO Merqurio
15:10-15:30 "Quali dati a servizio della programmazione sanitaria e delle valutazioni d’impatto" - Fabio Pammolli, Professore di Economia e Management presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano
15:30-15:50 "Le leve dell'epidemia" - Antonio Scala, Presidente Big Data in Health Society e Primo Ricercatore CNR
15:50-16:10 "Dati, Comunicazione e Pandemia" - Walter Quattrociocchi, Direttore Data Science and Complexity Lab e Ricercatore presso Ca' Foscari Università di Venezia
16:10 -16:30 Discussione e conclusioni
Modera Oberto Mandia, Responsabile della Comunicazione, Merqurio.
La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti
Indispensabile per le aziende una strategia per arginare il fenomeno
L’Università degli studi di Palermo, l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’Università degli studi di Napoli Federico II sono tra gli atenei dove si è registrato il punteggio medio più alto. In coda alla classifica la Sardegna
Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023
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