Studio pubblicato su Lancet lancia l'allarme. E allo Spallanzani via i test col plasma
Sulla sua efficacia se ne sa poco mentre "sui possibili danni e assenza di sicurezza in alcuni limitati sottogruppi di pazienti ne siamo abbastanza sicuri". L'idrossiclorochina non convince l'Aifa. Ne ha parlato il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, durante la presentazione di un rapporto sulle cure in campo anti-Covid alla conferenza stampa settimanale dell'Iss. E sull'antimalarico, come anche sul suo stretto parente, la clorochina, arriva uno studio pubblicato su Lancet e condotto da ricercatori della Sorbona di Parigi, secondo il quale i farmaci antimalarici che si stanno sperimentando contro l'infezione da Covid-19 (e che il presidente americano Trump sta assumendo come profilassi), sembrano essere collegati ad un maggior rischio di morte tra i pazienti ricoverati in ospedale per il Covid e problemi al cuore, mentre non sembrano produrre benefici sui pazienti, sia presi da soli che insieme ad un antibiotico.
"L'uso - ha riferito Magrini - può essere considerato nei pazienti a diversa gravità, si dovrebbe usare preferenzialmente in mono terapia e non in associazione, cosa che spesso non è stata fatta". In particolare, riferisce l'Aifa, "lo stato attuale delle conoscenze sconsiglia l'utilizzo dell' idrossiclorochina, in associazione con lopinavir/ritonavir o con azitromicina, al di fuori di studi clinici".
Anche l'ozono, ha detto, "ha avuto alcuni dati positivi, ed è stato fatto uno studio per capirne l'efficacia", mentre per il Tociluzumab, il farmaco contro l'artrite, la sintesi pubblicata sul sito Aifa mostra "dati iniziali incoraggianti con una potenziale riduzione della mortalità del 5%". Novità anche sul fronte della terapia con il plasma iperimmune da pazienti convalescenti post-Covid. L'Istituto Spallanzani di Roma, d'intesa con l'Uo di Ematologia dell'ospedale San Camillo e il Dipartimento di Oncoematologia e Terapia cellulare e genica dell'ospedale Bambino Gesù ha annunciato la sperimentazione in atto.
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