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Istat-Iss, meno morti in eccesso: Covid più riconosciuto

Sanità pubblica Redazione DottNet | 04/06/2020 18:02

In marzo 54% riportato da sorveglianza integrata, in aprile 82%

In aprile si sono ridotti l'eccesso di mortalità registrato nei mesi precedenti e i decessi le cui cause non sono spiegate: lo indica il secondo Rapporto di Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull'impatto dell'epidemia di Covid-19 sulla mortalità della popolazione italiana nei primi 4 mesi del 2020.   Mentre in marzo dei 26.350 decessi stimati in eccesso il 54% sono stati riportati dalla sorveglianza Covid-19 (14.420), in aprile dei 16.283 decessi in eccesso l'82% è riportato dalla sorveglianza (13.426)."La riduzione della quota di eccesso di mortalità totale non spiegata dal Covid-19 è un risultato molto importante", si legge nel rapporto.

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Quanto alle cause delle riduzioni della mortalità in eccesso rispetto a quella media degli anni passati, gli autori del documento presentano due ipotesi sulla base dei dati oggi disponibili: da un lato "è aumentata la capacità diagnostica delle strutture sanitarie e quindi sono stati diagnosticati in maniera più accurata i casi di Covid-19", dall'altro "è diminuita la mortalità indiretta non correlata al virus. ma causata dalla crisi del sistema ospedaliero nelle aree maggiormente affette. Quest'ultima componente infatti migliora man mano che si riduce la pressione sui sistemi sanitari". 

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