Canali Minisiti ECM

Ipertensione, seguire le terapie allunga la vita

Cardiologia Redazione DottNet | 09/06/2020 14:23

Studio condotto dall'Università Bicocca sugli anziani lombardi

 Prendere i farmaci contro la pressione alta allunga la vita degli anziani, sia tra chi ha la salute più cagionevole sia tra chi sta meglio. A dirlo è una ricerca realizzata dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca e pubblicata su Hypertension, rivista scientifica dell'American Heart Association. Gli studiosi hanno esaminato i dati di circa 1,3 milioni di persone con più di 65 anni residenti nella Regione Lombardia che hanno ricevuto tre o più prescrizioni di farmaci per la pressione alta nel 2011-2012. Il loro monitoraggio è durato per i 7 anni successivi. Rispetto alle persone che avevano una bassa aderenza alle terapie anti-ipertensione, le persone con una elevata aderenza hanno avuto il 44% in meno di probabilità di morire se, all'inizio della ricerca, si trovavano in uno stato di salute migliore.

Quelli che all'avvio dello studio erano in pessime condizioni hanno avuto il 33% in meno di possibilità di perdere la vita.  Per Giuseppe Mancia, docente della Bicocca che ha guidato lo studio, è necessario "incoraggiare e supportare i pazienti a prendere i loro farmaci, perché l'adesione è fondamentale per ottenere i benefici. I farmaci non fanno nulla se le persone non li prendono".

pubblicità

fonte: Hypertension

Commenti

I Correlati

E' una condizione non così rara: circa il 10-15% di tutti gli ictus si verifica negli adulti di età compresa tra 18 e 50 anni, con una sensibile prevalenza nel sesso femminile

I risultati sono stati presentati al convegno annuale appena concluso della Heart Valve Society 2025 tenutosi al Cairo (Egitto)

Indagine su oltre 20mila atleti, analizzati 121 decessi

Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal Supplements e firmato dal dott. Saverio Iacopino evidenzia l’efficacia e la sicurezza di questa tecnologia anche nei soggetti più giovani

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti