E' la prospettiva di un test non invasivo della riserva ovarica
Da un capello si potrà fare un'analisi della fertilità. La prospettiva di un test non invasivo della riserva ovarica (cioè sulla quantità di cellule uovo presenti nell'ovaio e che possono essere fecondate per condurre una gravidanza) si fa sempre più vicina, grazie ai risultati di una ricerca condotta dalla Eshre, la Società europea di riproduzione umana e di embriologia. Tutto ruota attorno all'Amh, l'ormone antimulleriano, un indicatore chiave nella valutazione di come le donne possano rispondere al trattamento della fertilità.
Livelli di Amh "biologicamente rilevanti", infatti, sono stati rilevati con successo nei campioni di capelli, con livelli che diminuiscono con l'età del paziente. Poiché la riserva ovarica diminuisce con l'età, infatti, anche i livelli di Amh diminuiscono. "I capelli", spiegano gli autori, "sono un mezzo che può accumulare biomarcatori per diverse settimane" mentre il rilievo attraverso il siero del sangue è "una matrice acuta che rappresenta solo i livelli attuali". "Mentre i livelli ormonali nel sangue possono fluttuare rapidamente in risposta agli stimoli, i livelli ormonali misurati nei capelli rappresenterebbero un accumulo per diverse settimane - aggiungono - Una misurazione che utilizza un campione di capelli ha maggiori probabilità di riflettere i livelli ormonali medi in una persona".
Riduce il rischio di aborto. Presentato a Parigi studio multicentrico IVI sul ciclo naturale modificato anche nelle over 40, per un percorso PMA meno invasivo e medicalizzato
Tre studi coordinati dal team di ricerca del gruppo Genera presentati al congresso Eshre di Parigi evidenziano che l’intelligenza artificiale aiuta a valutare la qualità di ovociti ed embrioni
Si stima una perdita cumulata di 482 miliardi di euro. Una piena implementazione della PMA, come previsto dai LEA, potrebbe invertire il trend generando benefici fiscali fino a 263 miliardi di euro
Ricerca del gruppo Genera presentata al congresso Eshre di Parigi: un primo ciclo andato male non compromette il successo futuro
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Commenti