
Solo mille i camici bianchi che hanno aderito all'iniziativa
Sulle lunghe trattative appena concluse a Bruxelles per il Recovery Fund ha pesato quota 100, l'anticipo pensionistico introdotto nel 2019 e che durerà fino al 2021. L'innovazione non è piaciuta in particolare agli olandesi che ne hanno fatto una questione di principio, tanto da proporre il blocco della riforma pensionistica auspicata proprio in queste settimane dal Governo italiano e l'eventuale proroga di Quota 100.
Ma qual è la situazione per i medici? Nel 2019 i pensionamenti con quota 100 sono stati in tutto solo 150mila, un terzo meno del previsto, e per i camici bianchi il sistema non ha rappresentato almeno fino ad oggi una vera e propria via di fuga dal lavoro.
In passato, appena introdotta la norma, si pensava che potessero essere complessivamente circa 140mila gli operatori sanitari dipendenti del Servizio sanitario nazionale che a fine 2018 avrebbero già raggiunto i requisiti per " Quota 100 ". Quindi si ipotizzava un'uscita di circa 4.500 professionisti medici su una potenziale platea di circa 18 mila unità. Invece secondo i dati resi noti dai sindacati l'uscita anticipata ha riguardato solamente poco più di 1.000 medici.
I motivi di qusto scarso interesse vanno ricercati nelle norme che, a fronte del pensionamento anticipato, hanno previsto, per coloro che usufruiscono di questa facilitazione, l'impossibilità di svolgere alcuna attività remunerata. Una limitazione fortemente negativa per i medici che, per le loro intrinseche professionalità, sono sollecitati a continuare a svolgere le loro attività anche oltre il pensionamento. Anche se con il covid il legislatore ha soppresso la legge restrittiva proprio per evitare una fuga dalle corsie. Per giunta si è registratta la costante sollecitazione di richiedere un incremento dell'età massima di rimanere in servizio, come se non bastassero gli attuali limiti generali del pensionamento di vecchiaia a 67 anni,
Se il defunto ha contratto due matrimoni, la prestazione a superstiti va ripartita fra l’ex coniuge e la coniuge superstite
Dal 2027 l’età pensionabile verrà aumentata automaticamente come previsto dalla legge Fornero. Il governo valuta deroghe per lavori usuranti e un aumento graduale. Ma resta il nodo delle risorse
"Un compenso insopportabile che ignora i costi fissi, che aumentano, e il ruolo cruciale del medico”
Resta da capire quale meccanismo di rivalutazione sarà applicato: se quello “pieno” o se il sistema più restrittivo introdotto dal governo Meloni nel 2023 e 2024 per contenere la spesa
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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