L'inibizione dell'enzima solubile epossido-idrolasi (Seh) migliora la risposta del corpo e riduce il deterioramento e la morte dei neuroni
Inibire un enzima può ridurre il processo di infiammazione dei neuroni dei malati di Alzheimer. A dirlo è un lavoro dell'Università di Barcellona che, sulla rivista scientifica Neurotherapeutics, ha pubblicato i risultati di uno studio che mostra come l'inibizione dell'enzima solubile epossido-idrolasi (Seh) migliora la risposta del corpo e riduce il deterioramento e la morte dei neuroni che causano questo tipo di demenza. Questi risultati, condotti sui topi, confermano il ruolo dell'enzima nell'evoluzione dell'Alzheimer e indicano la sua inibizione come potenziale strategia terapeutica per questa patologia oltre che per altre che causano la neuroinfiammazione.
L'enzima Seh è presente in tutto il corpo ed è relativamente abbondante nel cervello, sia di umani sia di topi.
fonte: Neurotherapeutics
"L'educazione alla salute del cervello dovrebbe cominciare alle scuole medie. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione perché con 3 giorni di emicrania al mese aumenta l'ansia che si possa ripresentare, e con 15 giorni c'è depressione"
I ricercatori del dipartimento di Chimica Analitica dell'ACS segnalano lo sviluppo iniziale di un sistema che consente di effettuare lo screening del MP a basso costo tramite l'odore del cerume
Nessun effetto sul cervello se vengono consumate da adulti
Nel 2040, si prevede che il numero di persone diagnosticate con Sla in Europa aumenterà
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Commenti