dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

Il paracetamolo riduce la percezione del rischio

Farmaci Redazione DottNet | 13/09/2020 17:38

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience

 Il paracetamolo altera la percezione del rischio e quindi prendere, specie se spesso, il comunissimo analgesico potrebbe farci percepire meno rischiose certe situazioni o scelte, come quella di sottovalutare gli effetti del coronavirus. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience, che va ad aggiungersi a precedenti ricerche che indicavano il diffusissimo principio attivo come capace di modificare alcune emozioni e influenzare l'umore. Lo studio è stato condotto presso la Ohio State University da Baldwin Way, che spiega: "data la diffusione del paracetamolo (in Usa una persona su 4 lo assume ogni settimana) la ridotta percezione dei rischi e l'aumentata tendenza ad assumersene potrebbe avere un profondo impatto sulla società".  Gli esperti hanno condotto una serie di esperimenti: in uno 189 studenti universitari dovevano dare un giudizio su attività rischiose come il bungee jumping e altri sport estremi, o su situazioni pericolose come camminare da soli nella notte in un quartiere pericoloso della città dopo aver preso o una dose standard di paracetamolo (la pillola da 1000 milligrammi che tipicamente si prende per una cefalea) o placebo (senza saperlo).

Ebbene, i giovani che avevano assunto paracetamolo giudicavano meno pericolose tutte le attività e situazioni proposte loro rispetto ai coetanei che avevano assunto solo un placebo. In un altro esperimento, questa volta su quasi 600 studenti, il livello di percezione del rischio di ciascuno è stato valutato con un test psicologico classico: ciascuno deve gonfiare dei palloncini virtuali al pc e più gonfia più riceve denaro, ma perde tutto se scoppiano perché gonfiati troppo. Ebbene, sotto l'effetto del paracetamolo scoppiano più palloncini, segno che la persona assume un atteggiamento più rischioso con l'obiettivo di massimizzare i guadagni.  Secondo i ricercatori gli effetti di paracetamolo e altri farmaci sul fronte psicologico potrebbero avere ricadute anche nel quotidiano, ad esempio alla guida o nella percezione del rischio del coronavirus.

pubblicità

fonte: Social Cognitive and Affective Neuroscience

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

Solo il 5% dei pazienti ospedalizzati per un’infezione respiratoria riceve una diagnosi eziologica per identificare il patogeno responsabile: il rischio è un uso inappropriato degli antibiotici

Dentali: “Questa decisione migliora concretamente l’accesso alle cure, in particolare per i pazienti più fragili e anziani"

Possibile corsia preferenziale per le imprese che investono in Italia nella ricerca preclinica e clinica. Accesso immediato al Fondo innovativi per gli antibiotici “reserve”, utilizzati contro i germi multiresistenti

Rossi: "Questo importante traguardo rappresenta un riconoscimento concreto del ruolo clinico e gestionale della Medicina Generale nella presa in carico integrata dei pazienti con patologie croniche complesse"

dottnet.article.interested

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti