Canali Minisiti ECM

Un fascio di luce può eliminare il Sars-Cov-2

Infettivologia Redazione DottNet | 24/09/2020 12:10

L'uso della luce ultravioletta C (Uvc) con una lunghezza d'onda di 222 nanometri lo distrugge

 C'è un fascio di luce in grado di uccidere, con efficacia, Sars-Cov-2, il virus responsabile della Covid-19. A individuarlo è stato uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Hiroshima che ha scoperto che l'uso della luce ultravioletta C (Uvc) con una lunghezza d'onda di 222 nanometri, lo distrugge. È, dicono gli studiosi, la prima ricerca al mondo a dimostrare la sua efficacia contro questo tipo di coronavirus. Altri studi che hanno coinvolto l'Uvc a 222 nm, infatti, avevano esaminato solo la sua potenza nell'eradicazione dei coronavirus stagionali che sono strutturalmente simili al Sars-Cov-2 ma non sul virus che causa proprio Covid-19.

pubblicità

Un esperimento condotto in vitro ha mostrato che il 99,7% della coltura virale di Sars-Cov-2 è stata uccisa dopo un'esposizione di 30 secondi a un'irradiazione Uvc di 222 nm a 0,1 milliwatt per centimetro quadrato.  Una lunghezza d'onda di 222 nm di Uvc non causa danni alle cellule viventi sottostanti. Ciò, secondo gli studiosi, lo rende un'alternativa più sicura ma altrettanto potente alle lampade germicide Uvc da 254 nm, sempre più usate nella disinfezione delle strutture sanitarie, visto che quest'ultimo raggio danneggia i tessuti umani esposti e può essere usato solo per disinfettare le stanze vuote.  L'Uvc a 222 nm può essere un sistema di disinfezione per gli spazi pubblici occupati, compresi gli ospedali. Sono però i ricercatori stessi a suggerire ulteriori valutazioni sulla sicurezza ed efficacia dell'irradiazione con questo ultravioletto, direttamente sulle superfici reali, perché il loro studio ha esaminato l'efficacia solo in vitro. Lo studio è pubblicato sull'American Journal of Infection Control. 

Commenti

I Correlati

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale

Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"

Ti potrebbero interessare

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale

Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"

Ultime News

La medicina oculistica offre soluzioni sempre più raffinate: cristallini che, oltre a eliminare “l’appannamento” ridanno una vista normale, terapie efficaci per le patologie della terza età

Il 30–35% dei ragazzi di età inferiore ai 14 anni sia miope, in pratica uno su tre

Dall’analisi della retina l’AI può già individuare, come un esperto specialista, glaucoma, retinopatia diabetica, degenerazione maculare, retinopatia del prematuro

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano