Studio Anaao, con lo scenario peggiore il 'buco' sarà di oltre 24mila camici bianchi
Entro il 2023 potrebbero mancare circa 10mila medici specialisti nelle corsie d'ospedale. Lo afferma l'Anaoo Assomed, il sindacato dei medici dirigenti, secondo cui in uno scenario più pessimista ma sempre realistico potrebbero arrivare a circa 24mila. "Abbiamo deciso - spiega il Segretario Anaao Assomed, Carlo Palermo coautore dello studio - di riproporre ed aggiornare lo studio effettuato nel 2018 sulle risorse professionali e sulle possibili soluzioni alla luce dell'andamento della curva pensionistica, dell'attuale programmazione di ingressi nei Corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e nelle Scuole di Specializzazione, dei nuovi scenari ipotizzabili dopo il primo picco legato alla pandemia di Covid-19 nel nostro Paese". Nel quinquennio 2019-2023, spiegano gli esperti, sono previsti 32.
Di Silverio: “Le urgenze, per la verità sempre garantite, continuano ad esserlo, ma le criticità rispetto ad alcune prestazioni soprattutto quelle che non sono urgenti, danno il senso di un universalismo selettivo già presente"
Filippi: “Non abbiamo nessuna fretta di sottoscrivere un contratto definanziato, anche perché parte degli aumenti dello stipendio tabellare sono già presenti in busta paga"
Tra il 2025 ed il 2040 il rapporto tra iscritti e pensionati passerà da 1,5 a 4,9: tra 15 anni potremmo avere 220mila medici senza lavoro o scappati all’estero
Di Silverio: Subito l’emanazione dell’atto di indirizzo. Quici: In assenza di risposte, proclameremo lo stato di agitazione. Scotti: Impulso immediato al percorso per gli atti di indirizzo . Grasselli: stringere i tempi
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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