dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

Tumore alla prostata: trovato il gene bersaglio

Oncologia Redazione DottNet | 09/10/2020 17:19

E' una mutazione che potrebbe essere trattata con un farmaco

È stato scoperto il tallone d'Achille del cancro alla prostata in fase avanzata. Secondo quanto scoperto dai ricercatori dell'Università di Kanazawa, infatti, tutto ruota attorno a una delezione del gene Sucla2 (una mutazione che consiste nella perdita di uno o più nucleotidi) che può essere oggetto di una terapia mirata a base di timochinone. I tumori prostatici carenti di Sucla2 sono una parte significativa di quelli resistenti alla terapia ormonale e una nuova azione terapeutica per questa malattia potrebbe avere, secondo gli studiosi, un particolare effetto.

La terapia ormonale viene spesso scelta per il trattamento del carcinoma prostatico metastatico, ma quasi la metà dei pazienti sviluppa resistenza al trattamento in appena 2 anni. Una mutazione del gene Rb1, un gene soppressore del tumore che tiene sotto controllo la crescita cellulare, è stata considerata un fattore legato alla resistenza al trattamento e predice nei pazienti un esito negativo.

pubblicità

Nel genoma, proprio Sucla2 confina con Rb1.  Un'analisi delle cellule del cancro alla prostata ha mostrato che le cellule con una delezione Rb1 mancavano anche di Sucla2. Su circa 2.000 composti analizzati nella ricerca pubblicata sulla rivista Oncogene, il timochinone è risultato efficace proprio nel trattamento contro questo tumore: i ricercatori hanno somministrato la molecola sui topi e hanno scoperto come abbia soppresso selettivamente la crescita del cancro. "Questi risultati mostrano che il trattamento di timochinone potrebbe essere una terapia efficace per il trattamento delle cellule di cancro alla prostata che ospitano il deficit di Sucla2", commenta l'autore senior Chiaki Takahashi. 

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

E' una figura professionale cruciale per trasferire più rapidamente i risultati della ricerca oncologica alla pratica clinica

Combinazioni terapeutiche avanzate e tecnologie predittive aprono scenari di cura sempre più personalizzate

E' stata messa a punto una piattaforma che, in poche settimane, progetta molecole per guidare il sistema immunitario contro cellule tumorali

In studio Aranote ha dimostrato di ridurre del 46% rischio di progressione o morte

dottnet.article.interested

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti