Sviluppato in India è composto da nanofibre magnetiche
Un bendaggio non invasivo, realizzato con nanofibre magnetiche, potrà trattare il cancro della pelle somministrando calore alle cellule tumorali. A svilupparlo sono stati i ricercatori dell'Indian Institute of Science. Il cancro della pelle ha, tra i trattamenti comuni, la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. Un'alternativa promettente, spiegano i ricercatori indiani, emersa per trattare la malattia è l'ipertermia, che comporta l'applicazione di calore ai tessuti colpiti. Negli ultimi anni, gli studiosi hanno lavorato allo sviluppo di modi per fornire calore ai tessuti tumorali in modo che le cellule tumorali siano colpite in modo selettivo ed efficace. Una di queste tecnologie è l'ipertermia magnetica, in cui le nanoparticelle magnetiche vengono utilizzate per riscaldare i tumori, utilizzando un campo magnetico a corrente alternata.
fonte: Cancer Reports, ansa
Scienziati Ieo Milano scoprono come eludere il meccanismo per cui questo cancro al cervello sfugge alle terapie
Arcella: "Alcuni composti naturali presenti nel petit grain potrebbero interferire con i meccanismi che regolano la crescita e la migrazione delle cellule tumorali"
Strumento strategico per dermatologi e chirurghi nella gestione dei pazienti a rischio, la microscopia confocale riflettente consente di studiare in profondità le lesioni sospette senza bisogno di bisturi
L'esperto al congresso Da Socrate all'Ia' a Roma, "consente di selezionare con accuratezza pazienti candidabili a terapia neoadiuvante e guida scelte chirurgiche"
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti