Canali Minisiti ECM

Un bendaggio potrà trattare il tumore della pelle

Oncologia Redazione DottNet | 13/10/2020 15:05

Sviluppato in India è composto da nanofibre magnetiche

Un bendaggio non invasivo, realizzato con nanofibre magnetiche, potrà trattare il cancro della pelle somministrando calore alle cellule tumorali. A svilupparlo sono stati i ricercatori dell'Indian Institute of Science. Il cancro della pelle ha, tra i trattamenti comuni, la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. Un'alternativa promettente, spiegano i ricercatori indiani, emersa per trattare la malattia è l'ipertermia, che comporta l'applicazione di calore ai tessuti colpiti. Negli ultimi anni, gli studiosi hanno lavorato allo sviluppo di modi per fornire calore ai tessuti tumorali in modo che le cellule tumorali siano colpite in modo selettivo ed efficace. Una di queste tecnologie è l'ipertermia magnetica, in cui le nanoparticelle magnetiche vengono utilizzate per riscaldare i tumori, utilizzando un campo magnetico a corrente alternata.

Gli studiosi hanno sviluppato una benda con una miscela unica di nanoparticelle magnetiche, fabbricate utilizzando un metodo chiamato elettrofilatura: ha nanoparticelle costituite da un ossido di ferro e un polimero biodegradabile chiamato policaprolattone. Il materiale magnetico genera calore quando è sottoposto a un campo magnetico oscillante ad alta frequenza. Gli studiosi, per ora, ne hanno notato l'efficacia in due esperimenti: uno in vitro (su cellulari tumorali umane) e l'altro in vivo (su topi che avevano un tumore della pelle). Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cancer Reports.

pubblicità

fonte: Cancer Reports, ansa

Commenti

I Correlati

Scienziati Ieo Milano scoprono come eludere il meccanismo per cui questo cancro al cervello sfugge alle terapie

Arcella: "Alcuni composti naturali presenti nel petit grain potrebbero interferire con i meccanismi che regolano la crescita e la migrazione delle cellule tumorali"

Strumento strategico per dermatologi e chirurghi nella gestione dei pazienti a rischio, la microscopia confocale riflettente consente di studiare in profondità le lesioni sospette senza bisogno di bisturi

L'esperto al congresso Da Socrate all'Ia' a Roma, "consente di selezionare con accuratezza pazienti candidabili a terapia neoadiuvante e guida scelte chirurgiche"

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti