A delineare i tre criteri che dovrebbero guidare le scelte dei medici nell'utilizzo del plasma è un nuovo studio condotto da un team della 'Johns Hopkins Bloomberg school of public health'
Il plasma convalescente più potente da utilizzare per il trattamento dei malati di Covid-19 è quello che proviene da ex pazienti gravi, di sesso maschile e di età avanzata: a delineare i tre criteri che d'ora in avanti dovrebbero guidare le scelte dei medici nell'utilizzo del plasma è un nuovo studio condotto da un team della 'Johns Hopkins Bloomberg school of public health'. Trials clinici sull'uso del plasma per le terapie dei contagiati con il SARS-Cov-2 sono ancora in corso e sinora non erano state proposte linee-guida per la sua scelta. L'indagine pubblicata sul 'Journal of clinical investigation' ha osservato - studiando in provetta il plasma di 126 sopravvissuti al nuovo coronavirus - che il più efficace nel bloccare o almeno rallentare la replicazione cellulare del virus è appunto quello proveniente da uomini di una certa età, che erano stati ospedalizzati in serie condizioni.
"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"
Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale
Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"
Giornata mondiale. All'Inmi test per chi viene da America latina
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Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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