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Diabete: a rischio polmonite chi respira smog

Diabetologia Redazione DottNet | 10/12/2020 19:54

Scoperto un collegamento tra la resistenza all'insulina e l'esposizione ripetitiva all'ozono con lo sviluppo della malattia polmonare

Chi soffre di diabete o ha una condizione di pre-diabete, e che vive in aree inquinate da ozono, può avere un rischio maggiore di avere la polmonite interstiziale (quella che, con una sua variante specifica, può venire ai malati di Covid-19) e ha un più alto tasso di mortalità. A dirlo è uno studio della Michigan State University pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Health Perspectives.  Secondo gli studiosi, infatti, c'è un collegamento tra la resistenza all'insulina e l'esposizione ripetitiva all'ozono con lo sviluppo della malattia polmonare. "I nostri risultati sono particolarmente importanti oggi in quanto siamo nel bel mezzo della pandemia Covid-19. C'è grande preoccupazione per la convergenza degli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico e di Sars-Cov-2 in popolazioni sensibili come le persone con diabete" ha detto James Wagner, autore principale dello studio.

La ricerca è stata condotta sui topi e ha trovato una relazione diretta tra i livelli di insulino-resistenza e la gravità dell'infiammazione polmonare e delle cicatrici che rimangono nell'organo, cioè della fibrosi. I topi predisposti al diabete erano particolarmente suscettibili all'infiammazione e al rimodellamento dei tessuti causati dall'esposizione ripetuta all'ozono.  "Le prove suggeriscono che l'esposizione all'ozono potrebbe esacerbare la fibrosi polmonare, in particolare nei soggetti diabetici. Il diabete scarsamente controllato, in particolare, può essere un'importante comorbilità per il peggioramento del danno polmonare", ha detto Robert Tighe, pneumologo specializzato in malattie interstiziali alla Duke University. 

fonte:  Environmental Health Perspectives

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