La Takis sta conducendo la ricerca con la Rottapharm Biotech di Monza
E' attesa entro gennaio l'autorizzazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) al candidato vaccino dell'azienda italiana Takis, attiva presso il polo tecnologico di Castel Romano (Roma). Lo ha detto all'ANSA Luigi Aurisicchio, amministratore delegato e direttore scientifico dell'azienda biotech Takis.
L'azienda si trova nello stesso polo tecnologico in cui ha sede Reithera, l'azienda che oggi ha presentato i risultati della fase 1 della sperimentazione e la cui ricerca è stata finanziata con otto milioni di euro da Regione Lazio e Ministero della Ricerca con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), attraverso l'Istituto per le malattie infettive Spallanzani. "Il 30 novembre abbiamo presentato all'Aifa la richiesta di autorizzazione per cominciare la sperimentazione clinica", ha detto Aurisicchio.
Lo studio, riportato nell'articolo dell’ International Journal of Molecular Sciences, si deve al Systems Biology Group Lab dell’Ateneo di Roma, diretto dal prof. Mariano Bizzarri, in collaborazione con la Aurora Biosearch di Bollate
Talazoparib è un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli inibitori PARP (poli-ADP-ribosio polimerasi). Agisce bloccando un enzima chiamato PARP
"Ottima aderenza e retention in care sia delle persone con HIV sia di chi vuole prevenire l’infezione. Minor ricordo di malattia e riduzione dello stigma dovuto all’assunzione quotidiana di farmaci"
Tre le principali evidenze emerse: Esiti riferiti dai pazienti (PROMs): in calo il loro utilizzo, estensioni di indicazione e prezzi e uso del blended prive: dinamiche stabili, spesa per i nuovi farmaci in aumento rispetto al 2024-26
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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