Canali Minisiti ECM

Terapia antitumorale prende di mira le cellule che dipendono dall'assorbimento del colesterolo

Oncologia Redazione DottNet | 01/02/2021 14:59

Ciò che appare al cancro come una particella carica di colesterolo è invece una nanoparticella sintetica

Mettere a dieta le cellule tumorali, dando loro l'illusione di mangiare uno cibi di cui sono più ghiotti, cioè il colesterolo, può essere una nuova arma di lotta al cancro se questo 'inganno' realizzato dalla medicina può innescare la loro distruzione. Ciò che appare al cancro come una particella carica di colesterolo può essere infatti, in realtà, una nanoparticella sintetica che si lega alle cellule tumorali e che le fa morire di fame.    Questo è l'obiettivo di una nuova terapia sviluppata dai ricercatori della Northwestern Medicine i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Biological Chemistry.  Sebbene la ricerca abbia esaminato le sole cellule dei linfomi, gli scienziati affermano che questo nuovo farmaco sperimentale potrebbe essere efficace anche in altri tumori che hanno un simile 'appetito' per il colesterolo, come il cancro ai reni e quello alle ovaie.

Questa nuova terapia, secondo gli studiosi, potrebbe funzionare perché è stato dimostrato che il metabolismo del colesterolo è molto diverso nelle cellule tumorali target rispetto a quello che invece potrebbe fare nelle cellule normali. Ciò consentirebbe al farmaco sperimentale di attaccare e uccidere selettivamente le cellule tumorali vulnerabili lasciando illese le cellule normali.  "La nostra terapia prende di mira le cellule tumorali che dipendono dall'assorbimento del colesterolo e perturbano l'equilibrio generale del colesterolo nella cellula", dice Shad Thaxton, docente associato di urologia alla Northwestern tra i coordinatori dello studio. La terapia con nanoparticelle biologiche sintetiche è la prima del suo genere a colpire le cellule tumorali. I ricercatori hanno dimostrato l'efficacia del farmaco sperimentale in modelli di cellule tumorali umane, in modelli animali e in cellule tumorali ottenute da pazienti con linfoma.  Il gruppo di lavoro ha intenzione ora di continuare con lo sviluppo del medicinale in modo per fare studi clinici di Fase I sui pazienti.

pubblicità

fonte:  Journal of Biological Chemistry

Commenti

I Correlati

L’impegno di AIL per Ambiente e Salute. Parte da Genova il viaggio solidale in 8 tappe lungo il Mar Tirreno

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Ti potrebbero interessare

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Aumentano i casi di tumore al pancreas

Oncologia | Redazione DottNet | 29/05/2024 17:38

In 10 anni, in Italia, i casi di tumori del pancreas sono aumentati del 21%, da 12.200 nel 2013 a 14.800 nel 2023

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing