Canali Minisiti ECM

Le lingue con meno distinzioni grammaticali impegnano di più il cervello

Neurologia Redazione DottNet | 01/02/2021 15:28

Lo rivela uno studio del Centro svizzero delle competenze nella ricerca (Nccr), sviluppato dall'Università di Zurigo e pubblicato sulla rivista scientifica Plos Biology

Costruire una frase, al cervello, costa. Ma non è vero, come si potrebbe supporre, che le grammatiche più complesse possano costare di più. Sebbene un linguaggio possa sembrare a prima vista più facile, in realtà richiede più lavoro da parte dei neuroni. A dirlo è uno studio del Centro svizzero delle competenze nella ricerca (Nccr), sviluppato dall'Università di Zurigo e pubblicato sulla rivista scientifica Plos Biology.  Gli studiosi hanno scoperto che le lingue con meno distinzioni grammaticali rendono la pianificazione particolarmente impegnativa per il cervello e richiedono una maggiore attività neurale. Secondo i ricercatori, avere meno distinzioni significa mantenere più scelte per gli oratori su come continuare una frase.  Per arrivare a questa conclusione i ricercatori dell'Università di Zurigo hanno misurato l'attività cerebrale di persone che parlavano la lingua hindi mentre descrivevano immagini diverse.  "Fino ad ora, metodi simili sono stati utilizzati solo per la pianificazione di singole parole, ma non per frasi complete", spiega Sebastian Sauppe, autore principale dello studio. "Le lingue con meno distinzioni consentono ai parlanti di impegnarsi per l'intera frase solo nelle ultime fasi del processo di pianificazione", aggiunge Sauppe.  Questa scoperta, precisano gli studiosi, contribuisce a spiegare perché le lingue con meno distinzioni nella loro grammatica sono più frequenti nel mondo.

pubblicità

fonte: Plos Biology

Commenti

I Correlati

Presentata indagine Irccs Mario Negri-Aisla su sclerosi laterale amiotrofica

A cominciare dalla prevenzione e dalla diagnosi della malattia, ecco i temi al centro del congresso annuale della Fism, la Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Dalla comunità dei geriatri parte anche l’appello alla politica per aggiornare il Piano Nazionale sulle Demenze, fermo al 2014 e senza riferimenti alle RSA, nonostante il 70% delle 350mila persone ricoverate abbia una qualche forma di demenza

Questi sviluppi stanno cambiando radicalmente l'approccio terapeutico, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti

Ti potrebbero interessare

Presentata indagine Irccs Mario Negri-Aisla su sclerosi laterale amiotrofica

A cominciare dalla prevenzione e dalla diagnosi della malattia, ecco i temi al centro del congresso annuale della Fism, la Fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Dalla comunità dei geriatri parte anche l’appello alla politica per aggiornare il Piano Nazionale sulle Demenze, fermo al 2014 e senza riferimenti alle RSA, nonostante il 70% delle 350mila persone ricoverate abbia una qualche forma di demenza

Questi sviluppi stanno cambiando radicalmente l'approccio terapeutico, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing