Landi (Sidp), giusto dare alla categoria un accesso prioritario
"Odontoiatri e igienisti dentali sono in prima fila per il rischio Covid, ma in ultima fila per quanto riguarda l'accesso ai vaccini". A stigmatizzare la scelta di non inserire i professionisti della salute orale nelle categorie di chi avrà accesso prioritario al vaccino è il direttivo della Società Italiana di Parodontologia e implantologia (Sidp), che si unisce oggi all'appello della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo). Viste le caratteristiche della loro professione, anche l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha individuato igienisti e odontoiatri tra le principali categorie a rischio per la trasmissione del Sars-Cov-2. Per questo, "abbiamo trovato sorprendente la scelta di non inserirli tra quelli che avranno un accesso prioritario alla vaccinazione", commenta Luca Landi, presidente Sidp. "Ci siamo attrezzati per adottare procedure che rendono sicuri gli studi dentistici, ma vediamo un gran numero di pazienti ogni giorno e siamo a strettissimo contatto con loro anche per tempi lunghi.
Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi
Fda: "Non ci sono rischi per i consumatori, il prodotto in commercio è sicuro". Burioni: "Non è una buona notizia ma niente allarmi"
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse
In caso di malattia delle gengive, possono contenere molecole infiammatorie
L’obiettivo è di raggiungere e aiutare tutti i professionisti della salute nel riconoscimento e diagnosi differenziale di lesioni del cavo orale associate a reazioni avverse a farmaci
A evidenziarlo sono gli esperti della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp), durante il 23.esimo Congresso nazionale
Ma per uno su tre seri problemi già a 3-6 mesi e i costi triplicano
Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità
I sussidi servono per sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati (ad esempio per baby-sitting e asilo nido), o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare nel caso di affidamenti e adozioni
Anelli (Fnomceo) : "Nettamente contrari all'eliminazione del numero chiuso". Di Silverio (Anaao): "E' una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di una visione futura. Chiederemo un incontro al Ministro Bernini"
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