Individuata una particolare cellula embrionale che li scatena
E' stato scoperto un nuovo segreto del neuroblastoma: tutte le sue forme derivano dai simpaticoblasti, un particolare tipo di cellule embrionali. A dirlo è uno studio condotto dai ricercatori del Wellcome Sanger Institute, del Great Ormond Street Hospital (Gosh) e del Princess Máxima Center for Pediatric Oncology che hanno individuato proprio in queste cellule i probabili bersagli farmacologici di nuove terapie. Lo studio, pubblicato su Science Advances, ha cercato di capire perché i neuroblastomi varino di gravità, con alcuni più facili da trattare e altri che invece sono più complessi e hanno tassi di sopravvivenza, a cinque anni, relativamente bassi.
Si possono evitare con i vaccini, le terapie e la prevenzione, grazie agli screening per la diagnosi precoce
Lo studio PACE-A è il primo studio randomizzato che ha confrontato la radioterapia con la prostatectomia in pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato
Tra gli studi presentati dal team italiano, di particolare interesse una ricerca sull’utilizzo dell’agopuntura come supporto della radio e chemioterapia nella prevenzione degli effetti collaterali nei pazienti con tumore testa-collo
Ad oggi applicata a 6 diverse aree di chirurgia oncologica (Toracica, Epato-Gastro-Pancreatica, Urologica, Ginecologica, Colon-Rettale, ORL) permette di intervenire anche su tumori rari e complessi
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Il composto, un inibitore peptidico sviluppato grazie alla biologia computazionale e battezzato Ri-Ag03, per adesso è stato testato con successo in laboratorio e sui moscerini della frutta
La classifica ha individuato una virtuale top 3 per le principali categorie del settore: farmacisti, specialisti della nutrizione, fisioterapisti, medici e specialisti del benessere mentale
"Scenario di grave sperequazione sul territorio nazionale, che richiede un immediato intervento"
Lo rivela un ampio studio pubblicato sull'European Heart Journal, ritenuto importante per individuare prima e curare meglio chi potrebbe esserne colpito
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