Il composto attiva un meccanismo che riduce la crescita cellulare
In alcune neoplasie si trovano mutazioni nei geni che codificano per il complesso proteico noto come coesina, su cui si è concentrata l'attenzione in un nuovo studio dell'Istituto di ricerca genetica e biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irgb), in collaborazione con l'Universita' di Otago e dell'University of Otago e l'Australian National University. "La coesina - evidenzia Antonio Musio, ricercatore Cnr-Irgb- contribuisce a una corretta divisione cellulare, all'organizzazione tridimensionale del nucleo e alla regolazione dell'espressione genica". Quando la coesina non funziona correttamente, la cellula si destabilizza, cresce in maniera incontrollata e si trasforma in tumorale. Tuttavia, i suoi molteplici ruoli offrono anche l'opportunità di inibire la crescita delle cellule tumorali interferendo con le vie biochimiche che dipendono dalla funzione della coesina stessa.Nella ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati su eLife, Musio spiega che stata studiata "l'efficacia di 3.
fonte: eLife
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