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Tumore cervello: per i non operabili un mix di terapie nucleari

Oncologia Redazione DottNet | 15/04/2021 12:17

Nanoparticelle magnetiche combinate con radiazioni e calore

Nanoparticelle magnetiche in combinazione con il trattamento con radiazioni e la terapia del calore per uccidere le cellule tumorali. E' questo il nuovo appriccio sviluppato dai ricercatori dell'Università di Wollongong e dell'ANSTO, l'organizzazione australiana per la ricerca e tecnologia nucleare che studia le proprietà magnetiche delle nanoparticelle e la loro applicazione nel trattamento del cancro, inclusa la capacità di attraversare la barriera ematoencefalica, un ostacolo che impedisce altre terapie.

   "Gli effetti biologici delle nanoparticelle sono tossici per le cellule tumorali, ma non per le cellule normali", scrive il responsabile della ricerca Moeava Tehei, biofisico e nano-scienziato, sul sito dell'università stessa. "E' un approccio promettente, che potrà essere utilizzato in una terapia di combinazione, per colpire alcuni dei tumori più aggressivi e letali".

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Lo studio ha caratterizzato le nanoparticelle di un composto chiamato manganite di lantanio, con l'aggiunta di argento. Le proprietà magnetiche sono importanti perché consentono alle nanoparticelle di colpire il sito del cancro e possono essere utilizzate nella terapia del calore magnetico, aggiunge Tehei. "Abbiamo usato il nostro strumento a neutroni, per verificare se le proprietà magnetiche delle nanoparticelle cambiano a temperature diverse. Questo è importante perché esiste una gamma di temperatura critica per il trattamento termico magnetico. "Ciò significa che potremo utilizzare questi tipi di nanoparticelle, in combinazione con altri trattamenti contro il cancro, per attaccare direttamente i tumori cerebrali letali".

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