Canali Minisiti ECM

L'idratazione aiuta le donne in menopausa

Medicina Interna Redazione DottNet | 31/05/2021 19:51

Aumentare i litri d'acqua assunti giornalmente diventa cruciale al fine di prevenire possibili disturbi all'apparato urinario

Assumere un maggiore quantitativo di liquidi in menopausa aiuta a prevenire alcuni dei fastidi che si manifestano più frequentemente come la pelle secca, le vampate di calore o disturbi all'apparato urinario. Secondo il professor Umberto Solimene dell'Università degli studi di Milano ed esperto dell'Osservatorio San Pellegrino, le donne si trovano spesso impreparate ad affrontare i cambiamenti fisiologici, psicologici e fisici che comporta questo periodo e l'acqua può essere un'importante alleata per gestirli. Con l'arrivo della menopausa, infatti, i reni iniziano a rispondere con meno reattività all'ormone deputato al controllo della diuresi causando forte disidratazione, perciò aumentare i litri d'acqua assunti giornalmente diventa cruciale al fine di prevenire possibili disturbi all'apparato urinario come, ad esempio, le cistiti, una delle infezioni più diffuse.

pubblicità

  Ma un'adeguata idratazione può aiutare anche da altri importanti punti di vista: "Bere di più, insieme naturalmente ad una sana alimentazione e al movimento, aiuta a ridurre i gonfiori e la ritenzione idrica - spiega il professor Umberto Solimene - Ma non solo: assumere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, contribuisce a limitare la manifestazione di uno dei problemi maggiormente riscontrati dalle donne in menopausa: le vampate di calore".   Mantenere idratati i tessuti cutanei, inoltre, rallenta i primi segni dell'invecchiamento, ed è proprio la secchezza della pelle uno dei fastidi più difficili da combattere dopo il blocco del ciclo. 

Commenti

I Correlati

Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic

Favorisce il recupero, ricostruzione e reidratazione, aiutando a promuovere la composizione corporea ottimale

Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Tromsø

Ti potrebbero interessare

Petta: “La steatosi epatica metabolica o non alcolica rappresenta una causa emergente di cirrosi, scompenso epatico, epatocarcinoma, trapianto di fegato"

Germani: “Una popolazione giovanile che consuma alcol in quantità significative già dagli 11 anni d’età si espone in prospettiva a un elevato rischio di malattia epatica”

Il Test ELF consente una diagnosi epatica senza procedure invasive, mentre gli sviluppi del TIPS permettono un approccio mini-invasivo per l’ipertensione portale

"L'elastografia di ultima generazione ha ridotto di oltre il 50% il bisogno di ricorrere alla biopsia, per la valutazione della patologia sia del fegato steatosico (grasso) che della fibrosi che può evolvere in cirrosi"

Ultime News

Che cosa succede se il destinatario della fattura non è il paziente. Le novità per i forfettari

Andrologi, con l'età che avanza si riduce la qualità del seme

Il convegno, articolato in due tavole rotonde, si è concentrato sull’importanza dei test NGS per la diagnosi oncologica precoce e della tecnologia per dispositivi medici per migliorare la qualità di vita dei pazienti

Meno risorse e rinvio del progetto 'Ospedale sicuro'. Inoltre, secondo la Corte dei Conti restano i dubbi sulle future integrazioni di spesa