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Fisco e professionisti: 144 adempimenti entro la fine di giugno

Professione Redazione DottNet | 06/06/2021 18:59

Si comincia il 16 con acconto Imu, Iva e ritenute da lavoro. A fine mese il tax day con il saldo delle imposte

Saranno i professionisti i più vessati dalla scure del fisco che sta ber abbattersi tra il 16 giugno e il 30 dello stesso mese.  Dovranno essere onorati ben  144 adempimenti, quasi tutti concentrati 16 e il 30 giugno, quando ne sono previsti rispettivamente 59 e 65. Si comincia giovedì 10 giugno con la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche del 2019. Qualche giorno dopo, il 16, è previsto il pagamento dell'acconto Imu, quello dell'Iva e quello delle ritenute da lavoro compresi i contributi previdenziali di competenza del mese di maggio. Il 30, normalmente conosciuto anche come "tax day", i contribuenti dovranno versare il saldo delle imposte sul 2020 e gli acconti per il 2021.

E poi è la volta della riscossione con il via libera a notifiche, pagamenti e pignoramenti finora sospesi causa emergenza sanitaria. Sarebbero circa 35 milioni le notifiche dei nuovi atti di riscossione bloccati tra il 2020 e l'inizio del 2021 a seguito dei vari provvedimenti per sostenere gli italiani nel periodo delle chiusure e delle limitazioni anti-contagio.

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Chi aveva in corso una dilazione ordinaria per un debito fiscale prima di marzo dello scorso anno, spiega la Stampa, si troverà a dover pagare il 31 luglio in un'unica soluzione 16 rate arretrate. Analogamente i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione e al saldo e stralcio, dovranno mettere mano al portafogli. In questo caso il peso dell'arretrato è minore in quanto le rate erano trimestrali. Unico piccolo vantaggio: il dovuto dovrà essere pagato il 31 luglio per le incombenze del 2020 e il 30 novembre per gli obblighi del 2021.

Una situazione delicata, questa, sottolineata anche da Maurizio Postal, componente del Consiglio nazionale dei commercialisti con delega alla fiscalità, che ha chiesto al governo "di far ripartire le rateizzazioni in essere con la tempistica storica", assicurando così maggiore gradualità. "Giugno e luglio tradizionalmente sono i mesi delle tasse e dell'assembramento di scadenze", ha spiegato ancora Postal, che è favorevole alla proposta avanzata dal presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin, di allungare la rateizzazione delle imposte. Un modo per sostenere chi ha difficoltà a rispettare le scadenze con il Fisco. Ma che difficilmente sarà accettato. Gli italiani si mettano l’anima in pace e siano pronti a resistere alla tempesta fiscale.

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