Canali Minisiti ECM

I pipistrelli si infettano col Covid ma non si ammalano: i motivi

Infettivologia Redazione DottNet | 29/07/2021 13:58

"Le peculiari variazioni della temperatura corporea dei pipistrelli sono al centro della loro non convenzionale coesistenza con i virus"

Infetti, ma sani. La capacità dei pipistrelli di convivere con diversi tipi di virus, compresi i coronavirus di cui fa parte il Sars-CoV-2 responsabile della pandemia di Covid-19, è stata studiata da un gruppo di scienziati dell'università Statale di Milano in un lavoro pubblicato sul 'Journal of Royal Society Interface'. I ricercatori del Center for Complexity & Biosystems (CC&B) dell'ateneo hanno così scoperto che "il successo nel tenere a bada i virus deriva dalle variazioni di temperatura corporea caratteristiche dei pipistrelli".

I pipistrelli comprendono più di 1.400 specie, rappresentando circa un quarto di tutti i mammiferi - spiegano da UniMi - e popolano ogni tipo di habitat. Alcune specie di pipistrello sono capaci di andare in letargo durante la stagione invernale, quando la temperatura diminuisce, le prede sono scarse e il fabbisogno di cibo può facilmente superare le risorse disponibili. Durante il giorno, la maggior parte di questi mammiferi diminuisce la propria attività ed entra in torpore per cacciare all'alba, quando la temperatura esterna è più bassa e il cibo è più abbondante.

pubblicità

Gli scienziati de CC&B guidati da Caterina La Porta, docente di patologia generale presso il Dipartimento di Scienze e Politiche ambientali della Statale, e Stefano Zapperi, docente di fisica teorica presso il Dipartimento di Fisica, hanno dimostrato che "le peculiari variazioni della temperatura corporea dei pipistrelli sono al centro della loro non convenzionale coesistenza con i virus".

Utilizzando un modello minimo di interazione virus-ospite e analizzando i dati sperimentali della letteratura - si legge in una nota - i ricercatori sono stati in grado di valutare il contributo del torpore quotidiano nel mantenimento delle infezioni virali croniche nei pipistrelli. "Abbiamo dimostrato che il torpore quotidiano contribuisce anche a una riduzione della risposta immunitaria, prevenendo i rischi correlati a una infiammazione cronica", afferma La Porta. "Il nostro modello di interazione tra virus e risposta immunitaria presenta interessanti caratteristiche matematiche che mostrano come un attrattore quasi periodico non caotico rende il sistema più robusto contro le perturbazioni del ciclo sonno/veglia", conclude Zapperi.

Commenti

I Correlati

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale

Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"

Giornata mondiale. All'Inmi test per chi viene da America latina

Ti potrebbero interessare

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Il pericoloso patogeno scatena un'infezione potenzialmente mortale

Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, "se non arriveremo a una vera e propria endemia, potremo sicuramente avere focolai molto più consistenti rispetto al passato"

Giornata mondiale. All'Inmi test per chi viene da America latina

Ultime News

Nell'ordinanza n. 5922/2024 la Cassazione ricorda le regole di riparto dell'onere probatorio qualora un soggetto invochi il risarcimento del danno da errore medico in ragione di un rapporto di natura contrattuale

Rapporto Bes: indicatori in calo sul timore per la criminalità

Convegno al Senato per migliorare le leggi

La Camera dei Deputati ha approvato ieri la questione di fiducia posta dal Governo sul Decreto PNRR quater, che sarà approvato definitivamente dal Senato entro il 1 Maggio 2024