"Convincere molti ni vax mentre con i no-vax è frustrante"
“Siamo oltre i 100mila vaccini somministrati negli studi dei medici di base, nonostante le difficoltà di consegna” e proprio i medici di famiglia hanno contribuito, in questi mesi, a “convincere molti ni vax” mentre “con i no-vax è frustrante”. Lo ha detto Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, su Radio Cusano Campus. “In tanti – ha detto – ci chiedono se i vaccini funzionano e abbiamo dato risposte su questo. Ci sono i cosiddetti ni-vax che hanno dubbi. Noi non facciamo un discorso da imbonitori del vaccino, facciamo un rapporto rischio-beneficio e cerchiamo di farli ragionare. Ad esempio, una persona è venuta a chiedere il certificato per l’esenzione dal vaccino, io le ho spiegato che stava chiedendo l’esenzione per le stesse malattie che la classificavano come persona fragile e come categoria prioritaria per il vaccino, alla fine si è fatta il vaccino”.
Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”
Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia
Testa: “Tagliare le prescrizioni non è la soluzione per far risparmiare lo stato, anzi, vorrebbe dire meno visite, meno controlli e più patologie nel futuro"
“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”
Scotti: "La Medicina Generale si riconferma ancora una volta l’unico vero baluardo del Servizio Sanitario Nazionale strutturalmente adeguato a fornire ai cittadini un’assistenza di prossimità, gratuita e accessibile a tutte le fasce socio-economiche,
Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti
“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"
Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti
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