Questi risultati suggeriscono che le strategie terapeutiche dirette alle cellule T tumore-specifiche nel dLN possono essere un approccio promettente per trattare i pazienti
La presenza di cellule TCF1 + CD8 + T (T SL ) "simili allo stelo" nei tumori è correlata a migliori risultati per i pazienti dopo l'immunoterapia. Le cellule T SL vanno incontro a differenziazione terminale ed esaurimento nel microambiente tumorale; pertanto, non è chiaro come una popolazione simile a uno stelo venga mantenuta durante lo sviluppo del tumore. Utilizzando un modello murino di adenocarcinoma polmonare programmato per esprimere neoantigeni, Connolly et al . identificato un serbatoio stabile di cellule T SL tumore-specifiche nel linfonodo drenante tumore (dLN). T SLle cellule sono migrate dal dLN al tumore, dove si sono differenziate in modo terminale quando il microambiente tumorale si è spostato da "caldo" a "freddo". Questi risultati suggeriscono che le strategie terapeutiche dirette alle cellule T tumore-specifiche nel dLN possono essere un approccio promettente per trattare i pazienti con tumori freddi.
Le cellule TCF1 + CD8 + T (T SL ) "simili allo stelo" sono necessarie per il mantenimento a lungo termine delle risposte delle cellule T e l'efficacia dell'immunoterapia, ma, poiché i tumori contengono segnali che dovrebbero guidare la differenziazione terminale delle cellule T, come queste cellule sono mantenuto nei tumori rimane poco chiaro. In questo studio, abbiamo scoperto che un piccolo numero di cellule TCF1 + CD8 + tumore-specifiche era presente nei tumori polmonari durante tutto il loro sviluppo.
fonte: Science
E' una figura professionale cruciale per trasferire più rapidamente i risultati della ricerca oncologica alla pratica clinica
Combinazioni terapeutiche avanzate e tecnologie predittive aprono scenari di cura sempre più personalizzate
E' stata messa a punto una piattaforma che, in poche settimane, progetta molecole per guidare il sistema immunitario contro cellule tumorali
In studio Aranote ha dimostrato di ridurre del 46% rischio di progressione o morte
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
dottnet.title.comments