Emerge da un lavoro di Ahmed Mustafa Basuoni, dell'Università del Cairo, che sarà presentato al meeting ibrido ACC Middle East 2021
La scarsa igiene orale potrebbe favorire il Covid in forma più grave, specie nei pazienti con malattie cardiache. È quanto emerge da un lavoro di Ahmed Mustafa Basuoni, dell'Università del Cairo, che sarà presentato al meeting ibrido ACC Middle East 2021, in partnership con la American College of Cardiology, Egyptian Society of Cardiology e il ACC Egypt Chapter. Il cavo orale è una riserva importante di patogeni respiratori. Precedenti trial clinici hanno collegato la scarsa igiene orale con aumento di infiammazione e problemi cardiovascolari. Secondo i ricercatori la gravità del COVID-19 è a sua volta legata alla risposta infiammatoria dell'organismo.
"Semplici misure - come praticare l'igiene della bocca, sottoporsi a visite dentistiche regolari, specie per i pazienti con problemi cardiovascolari, usare collutori -potrebbero aiutare a prevenire o a ridurre la gravità del COVID-19". "I risultati di questo studio clinico sono in linea con quelli di altre due ricerche già pubblicate quest'anno relativamente alle correlazioni tra covid, salute orale e sistemica - commenta Nicola Marco Sforza, Presidente Eletto della SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia). Il meccanismo patogenetico è spiegabile con gli alti livelli di infiammazione indotti dalla scarsa igiene orale, causa delle malattie gengivali. Tale infiammazione - aggiunge - determinerebbe per il paziente ammalato di covid un rischio maggiore di incorrere in gravi complicanze polmonari, rendendolo più suscettibile alla "tempesta" infiammatoria scatenata dal Sars-Cov-2. I risultati di questo studio - conclude Sforza - confermano l'importanza della salute orale e la necessità di una corretta igiene orale domiciliare da parte del paziente, oltre che di una corretta prevenzione ed eventuale cura delle malattie delle gengive, in particolar modo nei pazienti con problemi cardiovascolari".
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