Secondo uno studio pubblicato su Heart Failure circa il 10% dei nuovi casi di malattia coronarica potrebbe essere evitato prevenendo la carenza di questo minerale
La carenza di ferro nella mezza età è collegata a un rischio più elevato di sviluppare malattie cardiache. Lo evidenzia uno studio pubblicato su Heart Failure, una rivista della European Society of Cardiology (ESC), secondo il quale circa il 10% dei nuovi casi di malattia coronarica potrebbe essere evitato prevenendo la carenza di questo minerale essenziale per l'organismo. Precedenti studi hanno dimostrato che nei pazienti con malattie cardiovascolari come l'insufficienza cardiaca, la carenza di ferro era collegata a esiti peggiori, inclusi ricoveri e morte. Il nuovo studio mirava a esaminare se l'associazione tra carenza di ferro e problemi del cuore vi fosse anche nella popolazione generale e ha incluso 12.164 individui, uomini e donne, provenienti da tre coorti europee, con età media di 59 anni. I fattori di rischio cardiovascolare come fumo, obesità, diabete e colesterolo sono stati valutati tramite un'approfondita valutazione clinica. I partecipanti sono stati classificati come carenti o meno di ferro funzionale, valore che include ferro immagazzinato (ferritina) e quello in circolazione per l'uso da parte dell'organismo (transferrina).
Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità
La scoperta, che apre la strada alla ricerca di nuovi farmaci anti-obesità, è pubblicata sulla rivista Nature Metabolism dall'Università tedesca di Bonn e dall'Università della Danimarca Meridionale
Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose
Gli oppioidi sviluppano 'tolleranza', ovvero subiscono una progressiva riduzione dell'efficacia col rischio di doverne aumentare progressivamente la dose
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Una over-50 su 2 soffre di insufficienza venosa. I consigli dei flebologi
E' la nuova campagna promossa dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con la Siprec), che mira a promuovere i benefici clinici, sociali ed economici che derivano dal seguire le terapie nelle malattie croniche cardiometaboliche
I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”
Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”
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