Canali Minisiti ECM

Tutti i vantaggi della nuova App Enpam

Pneumologia Redazione DottNet | 22/11/2021 14:41

Verso il 25 del mese precedente è possibile visualizzare l’importo esatto della pensione e la data in cui verrà accreditata sul conto

La Fondazione Enpam, come altre Casse di previdenza, ha realizzato una utilissima App per migliorare il contatto con i propri iscritti e pensionati. La App è disponibile fin dal 2019 ed è denominata "ENPAM Iscritti".

La App è stata progettata sia per Android sia per IOS, e permette in modo semplice di navigare nell’area riservata e di scaricare tutti i documenti di interesse per l’iscritto. Possono utilizzarla tutti gli iscritti che si sono già registrati su www.enpam.it, i quali possono accedere direttamente inserendo le proprie credenziali. Quanti non fossero ancora registrati, dovranno prima farlo andando sul sito web dell’Enpam.

pubblicità

Per fare qualche esempio, la App può essere d’ausilio ai pensionati, alle dottoresse che hanno percepito l’indennità per una gravidanza e agli iscritti che hanno ricevuto sussidi soggetti a tassazione, che così hanno potuto visualizzare la Certificazione Unica, utile per la predisposizione della dichiarazione dei redditi. Verso il 25 del mese precedente, è anche possibile visualizzare l’importo esatto della pensione e la data in cui verrà accreditata sul conto.

La App è utile anche per chi lavora, consentendo di visualizzare la certificazione degli oneri deducibili, con l’ammontare dei contributi previdenziali che si possono indicare nella dichiarazione dei redditi per ottenere una riduzione delle tasse. E’ presente anche l’estratto conto contributivo, per visualizzare la propria storia previdenziale su tutte le gestioni dell’Enpam; e se non si è scelto l’addebito diretto sul conto corrente, si possono scaricare e stampare i bollettini Mav per pagare i contributi del Fondo di previdenza generale e quelli dei riscatti.

Una delle funzioni più importanti a portata di mano è la busta arancione, che permette di fare ipotesi sull’entità della futura pensione, sulla base di parametri scelti dall’iscritto. Questa funzione è attiva per la pensione di Quota A, derivante dal contributo minimo obbligatorio, per la Quota B, costituita dai contributi sull’attività libero professionale, per la Gestione dei Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, ed anche per gli ex convenzionati transitati a rapporto di dipendenza.

L’applicazione permette inoltre a tutta la platea degli iscritti di conoscere anche tutte le convenzioni stipulate dalla Fondazione per ottenere sconti e promozioni. Sono anche presenti una sezione per restare aggiornati sulle scadenze ed un’altra sulle ultime notizie. Il successo della App è testimoniato dal numero di documenti scaricati e dal numero di visualizzazioni effettuate dagli iscritti nel corso dell’anno. L’App, inoltre, è uno strumento flessibile, in continuo aggiornamento: a breve dovrebbe essere possibile anche interagire con la Fondazione sottoponendo problemi e richieste, che saranno riscontrate a stretto giro, con lo stesso mezzo, dai funzionari Enpam.

Commenti

I Correlati

Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam si andrà a completare quando, nei prossimi giorni, verranno eletti gli ultimi due componenti

Il presidente dell'Enpam, Alberto Oliveti, si rivolge ai colleghi, medici e odontoiatri, con una lettera aperta che ha l’obiettivo di fare chiarezza su un concetto che da tempo circola nel dibattito pubblico: quello di "investitore paziente"

L’Enpam ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa con due associazioni rappresentative delle strutture accreditate, AIOP ed ACOP

La gestione uscente ha chiuso con un saldo positivo di oltre 1,1 miliardi di cui 120 milioni di saldo previdenziale e più di 1 miliardo frutto dell’oculata gestione finanziaria

Ti potrebbero interessare

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ultime News

Più letti