Lo rileva una ricerca dell'Università di Haifa, pubblicata su The Faseb Journal
Scoperto uno uno schema completo della composizione dei batteri intestinali identifica gruppi batterici specifici che differiscono tra i mattinieri e i dormiglioni. Lo rileva una ricerca dell'Universita' di Haifa, pubblicata su The Faseb Journal. Sono stati raccolti campioni fecali da 91 individui per estrarre e sequenziare il Dna batterico. L'analisi delle sequenze di Dna di ciascun campione ha consentito l'identificazione di tutte le specie batteriche intestinali e la quantificazione della loro abbondanza. Il cronotipo dei partecipanti è stato determinato in base ai tempi di sonno auto-riferiti durante il fine settimana (svegliarsi senza sveglia). Il confronto dei batteri intestinali nei mattinieri e nei tiratardi ha rivelato due principali gruppi batterici la cui abbondanza differiva tra i cronotipi (Alistipes (elevato nei mattinieri) e Lachnospira (elevato in chi era tiratardi).
Il progetto è promosso da Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti e realizzato con il PIC4SeR del Politecnico di Torino e ABzero
Sono un grave onere sociale ed economico, ma manca ad oggi una rete clinica dedicata all’allergologia che possa contrastare il loro impatto sulla vita dei cittadini
Aumentano i posti letto. Cresce l’offerta sanitaria in qualità e innovazione
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Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
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Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Lo studio PACE-A è il primo studio randomizzato che ha confrontato la radioterapia con la prostatectomia in pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato
"Questa campagna vaccinale sarà particolarmente importante. Sembra infatti, dalle previsioni pubblicate, che l'influenza sarà particolarmente aggressiva”
Si chiamano NGS, Next Generation Sequencing, e possono essere preziose per il 70% dei neonati venuti al mondo con problemi che non permettono di vivere autonomamente: quelli che hanno geni difettosi
Il progetto è promosso da Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti e realizzato con il PIC4SeR del Politecnico di Torino e ABzero
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