L'accorciamento delle terminazioni dei cromosomi, i "telomeri", si associa a un aumento della concentrazione del recettore ACE2 che il virus SARS-CoV-2 usa per il processo infettivo
Scoperto un possibile motivo per cui il Covid è più cattivo con gli anziani: un segno tipico di invecchiamento (a livello cellulare) - ovvero l'accorciamento delle terminazioni dei cromosomi, i "telomeri" - si associa a un aumento della concentrazione del recettore ACE2 che il virus SARS-CoV-2 usa per il processo infettivo. È possibile quindi che gli anziani siamo più suscettibili a causa di un eccesso di ACE2. Lo suggerisce uno studio italiano coordinato da Fabrizio d'Adda di Fagagna dell'IFOM - The FIRC Institute of Molecular Oncology, a Milano e dell'Istituto di Genetica Molecolare, Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Pavia in un lavoro pubblicato sulla rivista EMBO Reports.
Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
Metà dei casi in Sud Sudan e Afganistan, un miliardo a rischio
Coinvolti Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
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