L'allarme arriva dagli esperti della Società italiana di psichiatria
Incombe la minaccia di una nuova forma di ipocondria, quella da Covid. Per combatterla, unitamente a un percorso di cura specialistico nei casi più gravi, "alcuni accorgimenti possono concorrere a disinnescare l'escalation nelle manifestazioni compulsive dei sintomi e a ridimensionarne il peso: basta fare riferimento ai grandi fenomeni del passato come la peste, la Spagnola o la prima guerra mondiale: questo modo di parlare agli italiani rischia di rendere le persone più sensibili invece di responsabilizzare e rendere più attivi i comportamenti che possono limitare la diffusione del virus".
A lanciare l'allarme sono gli esperti della Società italiana di psichiatria (Sip).
Il fatto che ogni giorno possiamo scontrarci con un problema sanitario che ci riguarda personalmente o indirettamente, è ormai presente nel vissuto di tutti noi e rischia di alterare e condizionare la percezione della malattia, interpretando in modo esagerato sensazioni di pericolo e malessere, con importanti ripercussioni dal punto di vista psichico". Gli esperti mettono quindi in guardia sull'impatto che la quarta ondata da variante Omicron rischia di avere sulla salute psicofisica degli italiani.
Ettore: "Esistono sintomi specifici e riconoscibili che permettono una diagnosi più precisa, quali il disordine nella relazione madre-bambino, il disturbo da stress e i disturbi da ansia"
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La ricerca sfida il dogma, ma gli scienziati avvertono: "Isolamento resta problema benessere psicologico per anziani"
Attualmente non esiste una cura, quindi identificare e trattare i fattori che riducono il rischio, come la depressione, è un'importante priorità di salute pubblica
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"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
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