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Gli effetti avversi nelle terapie oncologiche sono del 34% più frequenti in donne

Oncologia Redazione DottNet | 16/02/2022 14:10

In particolare presentano una probabilità del 25% più alta di avere almeno 5 effetti collaterali e del 30% in più di soffrire di effetti collaterali sintomatici

Le terapie antitumorali sono più pesanti per le donne, che vanno incontro a effetti collaterali con una frequenza del 34% più alta rispetto ai maschi.  Uno studio coordinato da ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle pubblicato sul Journal of Clinical Oncology mette l'accento sulle differenze di genere nella risposta ai trattamenti per il cancro, un argomento, secondo i ricercatori, "raramente incluso nella valutazione del rischio", nonostante "la crescente individualizzazione dei trattamenti nell'era della medicina di precisione".

Nel caso dei trattamenti antitumorali, da tempo è noto che le donne tendono ad avere maggiori effetti collaterali dalla chemioterapia, tuttavia poco si sa sulle differenze di genere nelle altre tipologie di cure, per esempio l'immunoterapia o le terapie a bersaglio molecolare.

 Lo studio ha cercato una risposta passando in rassegna 202 sperimentazioni cliniche, per un totale di oltre 23 mila pazienti con cancro presi in considerazione.   Gli effetti collaterali cercati dai ricercatori erano sia quelli avvertiti direttamente dal paziente perché sintomatici, sia quelli, non meno seri, riscontrato dai test di controllo.

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Complessivamente, il 64,6% dei pazienti aveva almeno un effetto collaterale severo come conseguenza della terapia, tuttavia le donne presentavano un rischio di effetti collaterali maggiore del 34% rispetto ai maschi. Il rischio era meno accentuato per le terapie a bersaglio molecolare (+25%) mentre era più marcato per l'immunoterapia (+49%). Secondo la ricerca, inoltre, le donne, oltre a presentare effetti collaterali più frequentemente rispetto agli uomini, tendevano a soffrire di problemi di maggiore intensità: in particolare, presentavano una probabilità del 25% più alta di avere almeno 5 effetti collaterali e del 30% in più di soffrire di effetti collaterali sintomatici (con un aumento del rischio del 66% con l'immunoterapia).

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