Con molnupiravir (Lagrevio) di Merck (Msd in Italia) sono stati avviati 9.069 trattamenti a domicilio in 70 giorni, mentre 2.072 sono quelli avviati nell'arco di 30 giorni con Paxlovid di Pfizer
Sono state 1.636 in una settimana e 11.141 in poco più di due mesi le prescrizioni dei nuovi antivirali in pillola, indicati per il trattamento di pazienti Covid-19 che non necessitano di ossigenoterapia ma che sono a maggior rischio di forme severe. In particolare, con molnupiravir (Lagrevio) di Merck (Msd in Italia) sono stati avviati 9.069 trattamenti a domicilio in 70 giorni, mentre 2.072 sono quelli avviati nell'arco di 30 giorni con Paxlovid di Pfizer. E' quanto emerge al sesto report dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Le prescrizioni sono in crescita soprattutto per Paxlovid, l'ultimo autorizzato e prescritto attualmente in 180 strutture in Italia: dal 3 al 9 marzo sono state 670, pari a +21,8% rispetto ai 7 giorni precedenti.
Il CdA AIFA approva la riclassificazione delle glifozine nella fascia A dei prodotti rimborsati acquistabili in farmacia
Crescono la mole e l’aggiornamento di evidenze scientifiche che ne dimostrano l’efficacia ad ampio raggio: oltre al riequilibrio della cellula adiposa ‘disfunzionale’, al calo ponderale e al miglioramento della risposta insulinica
Per i pazienti con forma ormonosensibile metastatica
Trifirò (Sif): "Serve un cambio di passo: la revisione delle terapie e la de-prescrizione sono parti integranti della buona pratica clinica"
Il nuovo sistema messo a punto dall’Agenzia Italiana del Farmaco sarà accessibile alle Regioni a partire dal 1° ottobre
"I ceppi virali sono aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Oms"
Si tratta di 4 farmaci orfani per malattie rare e 5 farmaci a base di nuovi principi attivi, oltre a 6 estensioni di indicazioni terapeutiche
Regole semplificate e più attenzione all’autonomia delle ricerche
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