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Ema-Ecdc, quarta dose solo per gli over 80

Infettivologia Redazione DottNet | 06/04/2022 18:12

Solo in una fase successiva toccherà anche agli ultra sessantenni

La quarta dose di vaccino anti Covid sarà per ora solo per gli over 80. È questa l’indicazione che  Ema ed Ecdc hanno fornito ai Paesi Ue. La somministrazione dovrebbe in ogni caso avvenire ad una distanza minima di 4 mesi dalla terza dose. Nelle indicazioni le due agenzie europee aprono, ma non subito, anche alla quarta dose per gli over 60 che però dovrebbe avvenire in una fase successiva e a seconda dell’andamento contagi e di possibili nuove varianti. In ogni caso, già oggi si terrà un incontro dei Ministri della Salute della Ue per cercare una posizione univoca.

Per quanto riguarda la popolazione generale invece il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e la task force COVID-19 (ETF) dell'EMA hanno concluso che è “troppo presto per prendere in considerazione l'utilizzo di una quarta dose”. “Per gli adulti di età inferiore ai 60 anni con sistema immunitario normale – si specifica - , non ci sono attualmente prove conclusive che la protezione del vaccino contro malattie gravi sia in diminuzione o che vi sia un valore aggiunto di una quarta dose”.

Ema ed Ecdc- si legge in una nota congiunta dei due enti – hanno inoltre osservato che attualmente non ci sono prove chiare nei Paesi dell'Unione europea che la protezione vaccinale contro le malattie gravi stia diminuendo sostanzialmente negli adulti sani di età compresa tra 60 e 79 anni, quindi nessuna chiara evidenza a sostegno dell'uso immediato di una quarta dose. Le autorità internazionali continueranno comunque a monitorare i dati per determinare se esiste o meno un rischio crescente di malattie gravi tra coloro che sono vaccinati. Se la corrente situazione epidemiologica dovesse cambiare ed emergessero nuove evidenze, potrebbe rendersi necessario considerare una quarta dose in questa fascia di età. Per gli under 60 non fragili, non ci sono attualmente prove conclusive che la protezione vaccinale contro malattie gravi stia diminuendo o che sia necessaria la somministrazione di una quarta dose.

Poiché le nuove campagne di rivaccinazione potrebbero iniziare presumibilmente in autunno, le stesse autorità valuteranno il momento migliore per dosi aggiuntive, possibilmente sfruttando i vaccini aggiornati. Ema ed Ecdc hanno concluso sottolineando che la vaccinazione contro Covid-19 rimane il modo più efficace per prevenire malattie gravi durante l'attuale pandemia, comprese le malattie gravi causate dalla variante Omicron. Nei giorni scorsi anche l'AIFA, aveva comunicato che erano necessari ulteriori approfondimenti prima di decidere. Finora, evidenze sugli effetti della quarta dose sono stati forniti da Israele dove si rileva che un secondo booster triplica la protezione contro malattia grave nelle persone di età pari o superiore a 60 anni, rispetto a una protezione a tre dosi, ma la protezione risulta bassa rispetto alle persone più giovani e sane.
 

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