In salita dell'8% nel 2021, ma i livelli pre-pandemia sono ancora lontani
Dopo dieci anni di segno negativo, tornano a crescere le donazioni di sangue cordonale in Italia. Nel 2021 ne sono state raccolte 6.227 unità, a fronte di 5.742 del 2020 con un aumento di più dell'8%. Nonostante la ripresa, i valori sono però ancora molto lontani dal periodo precedente alla pandemia. È questo il dato saliente del rapporto "Banche del sangue di cordone ombelicale 2021" realizzato dal Centro Nazionale Sangue. La ripresa delle donazioni di sangue cordonale rappresenta un segnale positivo, ma per il Centro Nazionale Sangue resta ancora molto da fare: lo scorso anno, dei 399.431 parti solo 250.980 (il 63%) è avvenuto in centri afferenti alle banche di cordone. Tra questi, solo nel 2,5% dei casi si è scelto o è stato possibile donare il sangue cordonale. Ancora più basso il valore del 2020, che si era fermato al 2,2%. Numeri troppo piccoli, su cui la pandemia ha di certo influito. Tuttavia il trend in discesa parte da lontano: nel 2013, anno del picco delle donazioni, le unità donate erano state infatti quasi 23 mila.
"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"
Ma per i pazienti il cambiamento è fonte di timori e di paure
Secondo l’ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità sulle coagulopatie congenite del 2022, i pazienti sono in totale 9.784: circa 30 per cento con emofilia A, 28,6% con malattia di von Willebrand 7,2% con emofilia B e 34,1% con carenze di alt
L'8° Simposio Internazionale sulla Leucemia Acuta Promielocitica (LAP), tenutosi a Roma il 10 e 11 aprile 2024, ha esplorato nuovi approcci terapeutici per minimizzare le complicanze della malattia e migliorare la qualità di vita
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