Tra i malati che vengono infettati in ospedale, 1 su 10 muore
Ogni 100 pazienti ricoverati in ospedale, 7 nei Paesi ad alto reddito e 15 in quelli a basso e medio reddito contraggono un'infezione ospedaliera. Nel caso dei pazienti in terapia intensiva, si arriva al 30%. Tra i malati che vengono infettati in ospedale, 1 su 10 muore. Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto "Global report on infection prevention and control" pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il rapporto fa il punto sull'implementazione dei programmi di prevenzione e controllo delle infezioni in ambiente sanitario, quelle pratiche finalizzate a impedire ai pazienti, agli operatori sanitari e ai visitatori delle strutture sanitarie di contrarre infezioni potenzialmente evitabili. Pratiche codificate che vanno dal lavaggio delle mani al corretto utilizzo degli antibiotici alla gestione dell'igiene negli ambienti sanitari.
Anelli (Fnomceo): sia una svolta per la sanità e per i professionisti. Di Silverio (Anaao): Siamo a un bivio, o si investe sull'Ssn o si chiude
I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno
Lo rivela un nuovo rapporto Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System (Glass) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)
Pubblicato il 13 Ottobre sulla rivista scientifica “Molecular Neurodegeneration” lo studio italiano è frutto di una prestigiosa collaborazione multi-istituzionale
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
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