Lo rivela uno studio italiano presentato a Heart Failure 2022, congresso scientifico della European Society of Cardiology
Nelle giornate con più alti livelli di inquinamento si registra un picco di casi di aritmie cardiache potenzialmente fatali. È quanto emerge da uno studio italiano presentato a Heart Failure 2022, congresso scientifico della European Society of Cardiology in corso a Madrid fino al 24 maggio. "Abbiamo osservato che le visite in pronto soccorso dei pazienti con aritmia che avevano un defibrillatore impiantabile tendevano a concentrarsi nei giorni con livelli di inquinamento particolarmente alti", dice la prima firmataria dello studio Alessia Zanni, dell'ospedale Maggiore di Bologna.
Il successo della procedura non dipende dal tipo di energia utilizzata per l'ablazione come dimostrano i recenti studi. "Pensiamo, quindi, che più di energia sia una questione di strategia"
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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