Onotri: "La medicina generale non può più fare a meno di puntare sulle pari opportunità"
"La riforma della medicina territoriale è al bivio. Serve investire sul ruolo e sulla professionalità dei medici per salvare il Servizio sanitario nazionale. In questi mesi, con la discussione sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) siamo partiti dall'assunto, tenendo conto dell'esperienza della pandemia, che ormai l'evoluzione delle cure territoriali, nell'ottica di una migliore e più performante offerta sanitaria alla cittadinanza, omogenea dal nord al sud del Paese, non può più prescindere da maggiori tutele per i professionisti". Lo ha detto Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani in merito alla firma, nei giorni scorsi, dei contratti istituzionali di sviluppo della sanità con tutte le Regioni e le Province previsti dal Pnrr. "La medicina generale - ha aggiunto la leader sindacale - non può più fare a meno d’investimenti sulle pari opportunità considerato che, per la prima volta, nel 2019, è stato certificato un sorpasso delle donne medico nella categoria.
Onotri: "Riteniamo nettamente insufficienti gli stanziamenti per la medicina generale e le misure introdotte per fronteggiare la carenza dei medici"
Il Presidente Snami Testa: “Senza una visione strutturale, non si cambia rotta”
"L’introduzione del ruolo unico per i medici in formazione, senza un impianto normativo chiaro e condiviso, avrebbe generato confusione, disuguaglianze e criticità organizzative"
"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
Commenti