Avrà un effetto minore sugli anticorpi delle persone con una precedente infezione prodotta da BA.1. Bassetti: va tenuta d'occhio
Spunta una nuova sottovariante del Covid, arriva dall'India ed è stata battezzata come Omicron Ba.2.75. E, soprattutto, corre veloce: circa 5 volte di più rispetto all'ultima variante in circolazione, È quanto emerge dalle ultime ricerche di epidemiologi e genetisti che seguono l'evoluzione del Sars-Cov-2. Segno che il virus continua a cambiare e, insieme a lui, anche le varianti. Un'evoluzione del coronavirus, questa di Ba.2.75, che non si dovrebbe sottovalutare, come afferma Matteo Bassetti, direttore del centro di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Credo valga la pena tenere d'occhio la nuova sotto-variante, in quanto potrebbe essere ancora più contagiosa della Omicron", ha scritto Bassetti sul suo profilo Twitter.
In effetti si tratta di una variante con potenzialità per preoccupare e quindi da monitorare da vicino. Si noti che si parla ancora soltanto di pochissimi casi confermati, al 4 luglio una quarantina, ma, a parte un gruppo più numeroso in India, la distribuzione geografica è già internazionale (con Australia, Canada, Germania, UK e Nuova Zelanda che hanno depositato almeno una sequenza), il che farebbe escludere errori di sequenziamento.
L’analisi della variante in questione è stata fatta nel dettaglio da Tom Peacock, virologo del Department of Infectious Disease all’Imperial College di Londra: BA.2.75 possiede 45 mutazioni in comune con BA.5 e 15 peculiari. Tra queste, 8 mutazioni nella spike (BA.5 ne ha «solo» 3). In particolare, differisce in modo apprezzabile rispetto al «genitore» BA.2 con due mutazioni chiave: G446S e R493Q. G446S, sintetizzano gli scienziati del Laboratorio di Evoluzione Proteine e Virus del Fred Hutch (Usa), è in uno dei più potenti siti di fuga dagli anticorpi indotti dagli attuali vaccini che ancora neutralizzano BA.
Tuttavia secondo il virologo Giovanni Maga, direttore del Cnr di Pavia occorre mettere un freno all'ipotesi di un'estensione illimitata della velocità di contagio attribuita alle varianti Covid che si stanno susseguendo. "Credo che ci sia un limite a questo - sottolinea Maga a Repubblica -. Già l'attuale, la BA.5 è efficiente, e lo vediamo dall'elevato numero di infezioni che provoca. Non so, però, quanto possano aumentare la capacità di contagio. E non ritengo che sia un processo in grado di ripetersi all'infinito". "Semmai ci saranno varianti in grado di soppiantare l'attuale BA.5, cosa non facile, la tendenza sarà una aumentata capacità di contagiare, ma non oltre certi limiti, perchè questa proteina più di tanto non può sopportare. Non è facile pensare a una variante che sia dieci volte più contagiosa di BA.5. Quando all'ultima isolata, la BA2.75, sembra che abbia una maggiore capacità di evadere la risposta degli anticorpi. Però è presto per trarre conclusioni".
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