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Stretta sugli integratori alla curcuma, circolare ministero

Sanità pubblica Redazione DottNet | 04/08/2022 11:29

La circolare è stata diramata "a seguito delle valutazioni condotte su casi di epatotossicità conseguenti all'assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa, nuovamente registrati dopo i precedenti del 2019"

Giro di vite sugli integratori alimentari alla curcuma, dopo nuovi episodi di danni al fegato. In una circolare del ministero della Salute, Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, si dispone di aggiungere una nuova avvertenza di rischio per questi prodotti, per i quali inoltre non potranno più essere indicati particolari effetti fisiologici precedentemente attribuiti alla sostanza. 'Integratori alimentari contenenti estratti e preparati di piante di Curcuma longa e spp: modifica all'allegato 1 del DM 10 agosto 2018'. Questo l'oggetto della circolare, diramata "a seguito delle valutazioni condotte su casi di epatotossicità conseguenti all'assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa, nuovamente registrati dopo i precedenti del 2019". Analisi dopo le quali "si conferma, come già concluso nel 2019 - si legge nel documento - che le cause sono verosimilmente da ricondurre a reazioni di natura idiosincrasica. Tuttavia, il gruppo interdisciplinare di esperti appositamente istituito, alla luce del persistere di casi di epatotossicità, ha ritenuto necessario ampliare l'avvertenza specifica inserita nel 2019 per gli integratori contenenti estratti e preparati di 'Curcuma longa e spp' a tutela dei consumatori.

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Inoltre lo stesso gruppo, dopo un'approfondita revisione della letteratura scientifica, ha concluso che non ci sono evidenze scientifiche a supporto degli effetti fisiologici attribuiti alla Curcuma longa nelle linee guida ministeriali". "Per quanto sopra - dettaglia la circolare - è stato adottato il decreto direttoriale del 28 luglio 2022, prot. 33391 del 1 agosto 2022 (cfr. www.salute.gov.it), che modifica l'allegato 1 del Dm 10 agosto 2018 sull'impiego di sostanze e preparati vegetali negli integratori alimentari, già modificato con decreto direttoriale 4 agosto 2021. Il succitato decreto del 28 luglio 2022 prevede l'introduzione della seguente avvertenza supplementare per l'etichettatura degli integratori contenenti ingredienti derivati da Curcuma longa e spp: 'Avvertenza importante. In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l'uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico'". "Inoltre - prosegue il testo - il citato decreto elimina dalle linee guida ministeriali gli effetti fisiologici previsti precedentemente per la Curcuma longa e spp, che, pertanto, non potranno essere più utilizzati. Gli operatori del settore alimentare sono tenuti a conformare l'etichetta degli integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa e spp entro e non oltre il 31 dicembre 2022".

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