
"Le cooperative sono società di intermediazione di servizi che assicurano, in sanità, la copertura dei turni con il personale disponibile, senza che nessuno badi troppo alla sua professionalità e tantomeno alle sue condizioni psicofisiche"
"La decisione della Asl1 della Regione Liguria di esternalizzare il lavoro medico del Servizio Salute Mentale e di Ginecologia ed Ostetricia ricorrendo all’utilizzo di una cooperativa, è da rigettare senza tentennamenti" dichiarano Raffaele Aloi, Segretario Anaao Assomed Liguria e Pierino Di Silverio (nella foto), Segretario Nazionale dell’Associazione. Non solo per un costo che appare spropositato (coperto con fondi propri?), di cui si occuperà la Corte dei Conti, ma anche perchè il provvedimento, il primo in Liguria, solleva più di una perplessità. E insieme con il blocco delle attività chirurgiche programmate, annunciato dalla AOU San Martino, che trasforma il più grande ospedale della Regione in un enorme Pronto Soccorso, a scapito delle liste di attesa dei cittadini e dell’attività professionale di molti medici, la dice lunga sullo stato della sanità in Liguria. Sul quale la campagna elettorale semplicemente sorvola.
"Le cooperative – affermano i rappresentati Anaao - sono società di intermediazione di servizi che assicurano, in sanità, la copertura dei turni con il personale disponibile, senza che nessuno badi troppo alla sua professionalità e tantomeno alle sue condizioni psicofisiche.
Nel dettaglio l'ammontare degli aumenti stipendiali e il patrocinio legale gratuito in caso di aggressioni e revisione dei fondi aziendali
Si è parlato di IA in questi giorni in una prospettiva interdisciplinare al XV Congresso Nazionale della FAMLI che si sta tenendo a Rimini. Coinvolti esperti di medicina, diritto e informatica
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Grasselli: “Se il finanziamento complessivo del contratto è inadeguato rispetto all’inflazione registrata nel triennio, riteniamo essenziale spostare buona parte delle risorse disponibili dal risultato al tabellare"
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"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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