"Le cooperative sono società di intermediazione di servizi che assicurano, in sanità, la copertura dei turni con il personale disponibile, senza che nessuno badi troppo alla sua professionalità e tantomeno alle sue condizioni psicofisiche"
"La decisione della Asl1 della Regione Liguria di esternalizzare il lavoro medico del Servizio Salute Mentale e di Ginecologia ed Ostetricia ricorrendo all’utilizzo di una cooperativa, è da rigettare senza tentennamenti" dichiarano Raffaele Aloi, Segretario Anaao Assomed Liguria e Pierino Di Silverio (nella foto), Segretario Nazionale dell’Associazione. Non solo per un costo che appare spropositato (coperto con fondi propri?), di cui si occuperà la Corte dei Conti, ma anche perchè il provvedimento, il primo in Liguria, solleva più di una perplessità. E insieme con il blocco delle attività chirurgiche programmate, annunciato dalla AOU San Martino, che trasforma il più grande ospedale della Regione in un enorme Pronto Soccorso, a scapito delle liste di attesa dei cittadini e dell’attività professionale di molti medici, la dice lunga sullo stato della sanità in Liguria. Sul quale la campagna elettorale semplicemente sorvola.
"Le cooperative – affermano i rappresentati Anaao - sono società di intermediazione di servizi che assicurano, in sanità, la copertura dei turni con il personale disponibile, senza che nessuno badi troppo alla sua professionalità e tantomeno alle sue condizioni psicofisiche.
"La normativa imporrà alle aziende del farmaco nuovi obblighi ancora più stingenti a cui adeguarsi, impedendo così un uso improprio e non trasparente delle informazioni sensibili"
“Non sarà più possibile avere delle visioni individuali o interessi particolari e tutto a livello nazionale dovrà essere allineato e interconnesso"
Solo il 42% dei cittadini ha espresso il consenso alla consultazione dei propri dati, con divari abissali e percentuali irrisorie nel Mezzogiorno
Dal potenziamento dell’assistenza domiciliare alla pubblicazione obbligatoria dei tempi d’attesa per visite ed esami, fino a nuove regole per la libera professione dei medici e l’accesso ai farmaci innovativi
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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