E' associata anche a depressione e altri fattori di rischio demenza
Negli anziani, l'insonnia aumenta la probabilità di andare incontro a un declino della memoria. Lo indica uno studio coordinato dal Canadian Sleep and Circadian Network di Montreal e pubblicato sulla rivista Sleep. Lo studio ha preso in esame i dati di oltre 26.000 persone di età compresa tra i 45 e gli 85 anni. I ricercatori hanno confrontato le valutazioni auto-riferite del sonno con i risultati di una serie di test della memoria eseguiti nel 2019 e in un successivo follow-up nel 2022. I partecipanti che hanno riportato un peggioramento della qualità del sonno nell'intervallo di tre anni avevano anche maggiori probabilità di riportare un declino della memoria. In particolare, il disturbo del sonno è stato associato al 22% di probabilità in più di peggioramento della memoria.
Padovani (Sin): "La disponibilità di un test ematico rappresenta un progresso storico che pone le basi per una medicina più predittiva e accessibile"
Successo del San Raffaele e del Sant'Anna Pisa su un uomo di 33 anni dopo un incidente sportivo
Focus sui progetti internazionali che permetteranno di rivoluzionare diagnosi e trattamento della malattia grazie all’interpretazione dei dati, compresi quelli generati dalle persone con SM
Riduce il dolore, l'affaticamento e l'impatto globale della malattia
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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