
Dosi dai primi di ottobre, la protezione inizia dopo 14 giorni
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Determina dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) che autorizza l'aggiornamento, per la stagione 2022-2023, della composizione dei vaccini influenzali, in base alle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell'Agenzia Europea dei medicinali (Ema). La protezione indotta dal vaccino "comincia circa due settimane dopo la vaccinazione e perdura per un periodo di sei/otto mesi, per poi decrescere".
Per tale motivo, "poiché i ceppi virali in circolazione possono mutare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all'inizio di ogni nuova stagione influenzale", ricorda Aifa.
Oltre alle vaccinazioni e all'eventuale uso di farmaci antivirali, precisa, "una misura importante nel limitare la diffusione dell'influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie": ad esempio lavare frequentemente le mani; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce e poi gettarlo nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna.
I vaccini quadrivalenti, per la stagione 2022 - 2023, contengono da antigeni virali per i seguenti ceppi: A/Victoria/2570/2019 (H1N1) pdm09-like virus; A/Darwin/9/2021 (H3N2)-like virus; B/Austria/1359417/2021-like virus e B/Phuket/3073/2013-like virus. Nel caso dei vaccini trivalenti, si raccomanda l'inserimento del ceppo B/Austria/1359417/2021-like virus, in aggiunta ai due ceppi di tipo A sopramenzionati.L'Aifa invita, infine, a segnalare le sospette reazioni avverse, "in quanto contribuiscono al monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio".
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