La morte di due neonati aveva incoraggiato gli scienziati a fare ricerche su un raro gruppo sanguigno individuato per la prima volta nell'uomo 40 anni fa
Un nuovo sotto gruppo sanguigno è stato identificato. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Blood" può indurre le cellule immunitarie ad attaccare le cellule non corrispondenti, cosa che accade quando i gruppi sanguigni sono incompatibili. Gli esperti ritengono che questo potrebbe essere molto utile per medici e infermieri quando hanno difficoltà a diagnosticare il loro paziente.
La devastante morte di due neonati aveva incoraggiato gli scienziati a fare ricerche su un raro gruppo sanguigno individuato per la prima volta nell'uomo 40 anni fa. La scoperta riguarda piu' in particolare un sottogruppo specifico di Er che apre ora nuove porte alla prevenzione di tragedie simili in un futuro prossimo. I medici prestano attenzione ai sistemi di gruppo sanguigno ABO e i fattore Rh, un particolare antigene (sostanza che induce una risposta immunitaria specifica da parte dell'organismo) che alcuni hanno ed altri no. Nel primo caso si parla di Ph positivo, nel secondo di Rh negativo. La familiarità dei sistemi di gruppo sanguigno e fattore Rh sono cruciali nel caso di trasfusioni di sangue.
Un team di ricercatori guidati dalla sierologa Nicole Thornton del National Health Service Blood and Transplant (NHSBT) del Regno Unito ha analizzato il sangue di 13 pazienti con gli antigeni sospetti. Hanno identificato cinque variazioni negli antigeni Er: le varianti conosciute Era, Erb, Er3 e due nuove Er4 ed Er5. Sequenziando i codici genetici dei pazienti, l'equipaggio e il team sono stati in grado di individuare il gene che codifica per le proteine della superficie cellulare. Sorprendentemente si trattava di un gene già familiare alla scienza medica: PIEZO1. Il gene è già associato a diverse malattie conosciute. L'equipaggio e il team hanno confermato i loro risultati eliminando PIEZO1 in una linea cellulare di eritroblasti, un precursore dei globuli rossi, e testando gli antigeni. PIEZO1 è necessario per aggiungere l'antigene Er alla superficie della cellula. Questo studio mette davvero in evidenza la potenziale antigenicità anche di proteine molto poco espresse e la loro rilevanza per la medicina trasfusionale.
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