Lo rivela uno studio condotto da un team dei laboratori di Biologia Molecolare e di Analisi chimico cliniche e microbiologia dell'Aou Cagliari
Un'alimentazione con più verdure e il giusto apporto di carni è fondamentale per cercare di prevenire tumori come quello al colon retto ma anche patologie degenerative come l'artrite reumatoide e l'aterosclerosi. Sono queste le conclusioni dello studio Changes in the oral status and periodontal pathogens in a Sardinian rural community from pre industrial to modern time" (Cambiamenti nello stato orale e patogeni parodontali in una comunità rurale sarda dal periodo preindustriale a quello moderno) pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Scientific Reports e condotta da un team dei laboratori di Biologia Molecolare e di Analisi chimico cliniche e microbiologia dell'Aou Cagliari.
Fazzi: "La prima valutazione da fare è capire se l’esperienza è adeguata all’età ed è ragionevolmente proponibile. La risposta non può essere quella di eliminare il rischio, ma di proporre con intenzionalità e gradualità"
Solo il 50-65% dei casi viene diagnosticato nei paesi ricchi
Le temperature elevate stimolano il rilascio di citochine infiammatorie, aumentano lo stress ossidativo e ‘accendono’ i geni che scatenano infiammazione o autoimmunità
Pubblicato su Nature – npj Parkinson’s Disease il primo contributo italiano che combina AI e linguaggio naturale per identificare i profili cognitivi della Malattia di Parkinson prima della comparsa dei sintomi motori
Il trattamento delle vulvovaginiti dipende dalla causa scatenante la patologia
Gasbarrini: Covid, agendo per il tramite del microbiota sull’asse intestino polmoni, è come se avesse la capacità di risvegliare il ventaglio di disturbi che possono aver riguardato in passato l’organismo di chi dal Covid sia stato colpito
Comprendere l’interazione fra microbiota vaginale e sintomi della menopausa offre nuove possibilità per alleviare tali sintomi e migliorare la qualità della vita delle donne
Quelli per le ossa e per le articolazioni risultano essere gli integratori più usati dalla ‘silver generation’, secondo un recente studio condotto dal Future Concept Lab
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