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Manifestazione nazionale sindacati sulla sanità il 29 ottobre a Roma

Sindacato Redazione DottNet | 27/10/2022 13:39

Una manifestazione, promossa dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, per chiedere al nuovo governo un immediato e concreto impegno sulla sanità per garantire la tutela della salute

‘Sanità, se non la curi non ti cura!’. È il titolo della manifestazione nazionale in programma a Roma sabato 29 ottobre in piazza del Popolo a partire dalle ore 9.30 delle lavoratrici e dei lavoratori che operano in sanità: nel pubblico, nel privato e nel terzo settore. Una manifestazione, promossa dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, per chiedere al nuovo governo un immediato e concreto impegno sulla sanità per garantire la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

Sono 8 le misure urgenti promosse dai sindacati in un documento comune alla base della manifestazione: maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale, lotta alle esternalizzazioni, superamento dei limiti di tetti di spesa per il personale, assunzioni e stabilizzazioni, adeguate risorse contrattuali, spazi per la contrattazione decentrata e la valorizzazione del personale, misure per l’integrazione fra pubblico e privato e, infine, per l’integrazione fra sanitario e sociale. Il programma della giornata prevede interventi di delegate e delegati, al termine dei quali parleranno i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, Serena SorrentinoMaurizio PetriccioliMichelangelo LibrandiGiuseppe Carbone e Andrea Bottega.

Dopo l'appoggio dell'Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato annunciato nei giorni scorsi, oggi anche l'Assessore alla Sanità della Toscana Simone Bezzini annuncia la sua adesione e condivisione di temi ed obiettivi al centro della mobilitazione nazionale sulla sanità a Roma del prossimo 29 ottobre promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind.



“Condivido - spiega Bezzini - la richiesta di maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale e il superamento dei limiti ai tetti di spesa per il personale, che non può essere bloccata ancora alla spesa consolidata del 2018 o a quella del 2004 ridotta dell’1,4 per cento. Questa battaglia è anche la nostra battaglia, che da mesi stiamo conducendo ai tavoli nazionali: più volte abbiamo posto al Governo questi argomenti dai tavoli della Conferenza delle Regioni. In Toscana siamo per la sanità pubblica, vogliamo accrescere i servizi resi, investire sugli operatori e valorizzare ulteriormente quelli che già lavorano nel sistema sanitario”. “Per questo – aggiunge l’assessore – siamo, come i sindacati, contrari a pratiche come quelle dei medici a gettone. Serve invece la possibilità di effettuare assunzioni per attuare i nuovi modelli di assistenza territoriale previsti dal Dm77 ed anche per utilizzare nel modo migliore le strutture e gli investimenti tecnologici che arriveranno dalle risorse del Pnnr, che però non prevede fondi per il personale”.

“La Regione – sottolinea Bezzini – sta facendo la proprio parte. Ha stipulato in queste settimane importanti intese con le organizzazion sindacali, che puntano in particolare sulle stabilizzazioni, e sta lavorando ad importanti riforme”. “Mi auguro – conclude - che si possa quanto prima aprire un confronto tra le Regioni e il nuovo Governo per affrontare temi come l'aumento del fondo sanitario nazionale o il superamento dei limiti al tetto della spesa del personale, oltre ovviamente alla necessità non rinviabile di rimborsare la spese Covid e quelle sostenute per l’aumento della bolletta energetica”.

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