Avanza invece negli USA movimento 'going flat', anche per ragioni economiche
"La chirurgia ricostruttiva dopo il trattamento del cancro al seno ha un impatto dimostrabile sulla funzione posturale del braccio e della spalla". La conclusione arriva da un recente studio condotto dall'Università statunitense di Saskatchewan, dai ricercatori Angelica Lang (Ph.D.) e Soo Kim (Ph.D.), co-autori dell'articolo, pubblicato su Prs, la rivista ufficiale della Società Americana di Chirurgia Plastica, e mostra quanto sia determinante l'associazione ricostruzione mammaria e fisioterapia per evitare danni e dolori. Il professor Benedetto Longo, chirurgo plastico del Policlinico Tor Vergata di Roma, specializzato nella ricostruzione mammaria e da sempre fautore delle teniche autologhe che riescono ad evitare l'impianto di protesi, invita le donne a ricostruire il seno e a non preferire l'opzione 'going flat' (donne che dopo la mastectomia scelgono di restare piatte come gli uomini) che avanza sempre di più negli Stati Uniti, anche per questioni economiche.
Per i pazienti con forma ormonosensibile metastatica
Intervento sul fegato: "Innovazione nel trattamento delle neoplasie"
Combinando due chemioterapici, i ricercatori sono riusciti a superare il problema che affligge i malati di tumore al colon-retto metastatico, che in oltre il 95% dei casi non rispondono all'immunoterapia
Il test funziona osservando i cambiamenti del Dna all'interno del tumore
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti