Il 34% delle farmacie ha svolto nell'ultimo anno campagne di screening per l'individuazione di malattie come diabete, colesterolo alto, malattie cardiovascolari e respiratorie
La vaccinazione antinfluenzale è realtà in 4 farmacie su 10. Il 34% delle farmacie ha svolto nell'ultimo anno campagne di screening per l'individuazione di malattie come diabete, colesterolo alto, malattie cardiovascolari e respiratorie. Massiccia è stata l'adesione, nel 2022, alla campagna di prevenzione sul tumore al colon-retto, alla quale hanno aderito quasi 8 farmacie su 10. A disegnare come cambia il ruolo del farmacista è il quinto Rapporto annuale sulla farmacia presentato oggi a Roma e curato da Cittadinanzattiva, in collaborazione con Federfarma.
Realizzato con il contributo non condizionato di Teva, ha coinvolto 1.030 farmacie e ben 1.284 cittadini, di cui quasi due su tre malato cronico, il Rapporto presenta anche le variazioni nel tempo: nel 2018 solo il 18% delle farmacie aveva partecipato agli screening per il tumore al colon retto, mentre erano il 78% nel 2022.
"Incoraggiante è la risposta dei cittadini: 3 su 10 hanno partecipato ad almeno uno dei programmi di prevenzione in farmacia, e 7 su 10 vorrebbero fare in farmacia anche altre vaccinazioni oltre a quelle oggi disponibili", commenta Anna Lisa Mandorino (nella foto), segretaria generale di Cittadinanzattiva. "C'è diffusa consapevolezza della farmacia come primo presidio di prossimità e interesse per la sua evoluzione nell'ambito della sanità territoriale. In questo percorso - afferma il presidente di Federfarma Marco Cossolo - un ruolo chiave spetta alla telemedicina e alle campagne di screening che ormai rientrano nell'attività quotidiana del farmacista. È necessario che questi servizi, però, siano adeguatamente riconosciuti e valorizzati".
"La normativa imporrà alle aziende del farmaco nuovi obblighi ancora più stingenti a cui adeguarsi, impedendo così un uso improprio e non trasparente delle informazioni sensibili"
FEDERFARMA ha ribadito la ferma volontà di individuare possibili soluzioni che possano consentire una rapida ripresa del confronto, fornendo la propria disponibilità ad un incontro
“Non sarà più possibile avere delle visioni individuali o interessi particolari e tutto a livello nazionale dovrà essere allineato e interconnesso"
L'accordo ha l’obiettivo di assicurare il più alto livello di qualità, affidabilità e sicurezza nelle prestazioni erogate ai cittadini, valorizzando le specifiche competenze professionali
Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti
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